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Cronaca

Arresti Bari: inchiesta test medicina e odontoiatria di Napoli, Foggia e Verona

L'inchiesta è stata avviata in seguito a controlli effettuati il 4 settembre del 2009, nelle sedi universitarie di Napoli, Foggia e Verona. Sei persone agli arresti domiciliari. Altri 27 indagati tra docenti e studenti

Alle prime luci dell’alba il gip del Tribunale di Bari ha emesso sei ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di alcuni indagati dalla Procura della Repubblica eseguite dalla Guardia di Finanza del capoluogo pugliese nell’ambito di un’inchiesta contro una organizzazione che facilitava i test di ammissione alle Facoltà di Medicina e Odontoiatria di Napoli, Foggia e Verona.

Sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa al fine di commettere reati contro la pubblica amministrazione.

Si tratta di G.F.R., 58 anni, residente a Bari, ordinario di Odontostomatologia dell'Università del capoluogo pugliese; B.A., 36enne tecnico informatico barese dell'Università; M.F., di anni 50, residente ad Altamura, odontotecnico e laureando in Odontoiatria, all'epoca dei fatti assessore alle Attività produttive del proprio Comune; N.A., 52enne di Bitritto, rappresentante di prodotti per l'ortodonzia; C.G. e M.M., entrambi 27enni ed universitari, il primo residente a Triggiano, il secondo a Valenzano.

Altre 27 persone tra docenti e dipendenti universitari, studenti e aspiranti matricole risultano indagate. L'inchiesta è stata avviata in seguito a controlli effettuati il 4 settembre del 2009, nelle sedi universitarie di Napoli, Foggia e Verona.

Alcuni candidati vennero trovati in possesso di un telefonino utilizzato per la ricezione delle soluzioni al questionario ministeriale. Avrebbero pagato 30mila euro per superate i test per un giro d'affari di crica 250mila euro.

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