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Cronaca Apricena

"Furto in atto in azienda!". Cittadino chiama il 112, carabinieri piombano nel capannone e arrestano tre persone

Accade ad Apricena. Nel mirino dei ladri - due uomini e una donna - è finito il capannone di una società dedita ai servizi nel settore estrattivo del marmo e della pietra. Recuperata tutta la refurtiva, del valore di 2mila euro

Due uomini e una donna sorpresi in flagranza mentre 'razziano' materiale dal capannone di una società dedita ai servizi nel settore estrattivo del marmo e della pietra. E' quanto scoperto dai carabinieri della Compagnia di San Severo, in agro di Apricena, dove sono giunti grazie alla tempestiva segnalazione di un cittadino.

Nel dettaglio, i carabinieri - nell’ambito del potenziamento dei controlli posti in essere anche nelle aree rurali del zona - allertati da un contadino proprietario di un fondo a ridosso della Statale 89, agro del Comune di Apricena, hanno sorpreso nella flagranza del reato tre soggetti - due uomini e una donna - mentre rubavano all’interno di un capannone di proprietà di una società dedita ai servizi nel settore estrattivo del marmo e della pietra, nell’area dell’Alto Tavoliere.

L’immediato intervento, coordinato dalla Centrale Operativa 112, è stato effettuato da equipaggi della Sezione Radiomobile della Compagnia di San Severo, con l’ausilio di personale dell’11° Reggimento Carabinieri Puglia, impegnati in quel momento in specifici controlli finalizzati anche a prevenire i furti di mezzi agricoli. I militari hanno sorpreso i rei mentre trasportavano il materiale appena asportato nell’autovettura in uso ad uno di essi. I tre, alla vista dei militari, hanno tentato invano la fuga, con manovre elusive, ma sono stati bloccati nell’immediatezza e trovati in possesso di attrezzi da scasso e refurtiva già caricata sull’auto.

Gli ulteriori accertamenti hanno consentito di acclarare che, due dei tre fermati, sono già gravati da precedenti specifici in materia di reati predatori. Concluse le operazioni, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, i tre sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato in concorso e sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo, a seguito del quale, successivamente alla convalida, sono stati sottoposti all’obbligo di firma presso la stazione dei carabinieri del Comune di Torremaggiore, luogo di residenza dei tre. Tutta la refurtiva recuperata, del valore di circa 2000€, è stata restituita ai titolari/rappresentanti della società.

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