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Cronaca

Appalti milionari, avrebbero provato a favorire Alidaunia: direttore Dattoli, Pucillo & Co davanti al gip

Il prossimo 18 dicembre, compariranno davanti al gip Armando dello Iacovo il Dg del Policlinico Riuniti, Vitangelo Dattoli e il patron di Alidaunia Roberto Pucillo, insieme agli altri quattro indagati. Sono accusati della presunta “manipolazione” di due importanti gare di appalto nel settore della Sanità

Fissati gli interrogatori di garanzia per i sei indagati nell'ambito dell'operazione 'Icaro', messa a segno da Procura e Guardia di Finanza. Il prossimo 18 dicembre, compariranno davanti al gip Armando dello Iacovo il Dg del Policlinico Riuniti, Vitangelo Dattoli e il patron di Alidaunia Roberto Pucillo. Con loro, anche il dirigente del Policlinico Costantino Quartucci, la dirigente dell'Asl di Foggia Rita Acquaviva, Roberta Valentina Pucillo (figlia di Roberto e procuratore di Alidaunia) e il medico in pensione, Antonio Apicella (le esigenze cautelari del gip).

Il provvedimento cautelare si fonda su un compendio gravemente indiziario a carico dei soggetti indagati, a vario titolo e in concorso tra loro, per i reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, commessi a Foggia nel periodo 2019-2020. Le indagini hanno consentito di svelare la presunta “manipolazione” di due gare di appalto, ovvero l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario, per un impegno di spesa pari a 36.6 milioni di euro per il primo quinquennio e 29,8 milioni per l’eventuale proroga contrattuale opzionale (leggi qui tutti i dettagli) e l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica per attività di prelievo e trapianto organi, per un impegno di spesa pari a € 2.642.494 per il primo quadriennio, estendibile - in caso di proroga - fino a € 4.622.494 (leggi qui le carte dell'inchiesta).

Secondo l'accusa, i vertici e i rappresentanti ufficiali degli Enti pubblici committenti avrebbero creato con i referenti di una s.r.l. foggiana attiva nel settore del trasporto aereo una “corsia parallela riservata” volta a rendere quest’ultima la società “predestinata” ad aggiudicarsi le gare, all’insaputa dei suoi futuri o attuali concorrenti. Corsia, questa, costellata di discovery indebite, di raccolta e recepimento di bozze di capitolati o di controdeduzioni agli argomenti degli ignari competitors, nonché di suggerimenti alle stazioni appaltanti volti, in un primo momento, a pilotare la composizione delle commissioni di gara e, successivamente, a condizionare l’operato dei commissari. Con ciò suggellando un’alleanza “contro natura”, la quale - pur non sfociando in una decisione favorevole ai “predestinati” - avrebbe, comunque, minato alle fondamenta e alterato l’intero corso delle gare “attenzionate”.

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