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Cronaca San Severo

Gravi minacce al sindaco Miglio. Il figlio di Russi su Fb: “Mio padre non c’entra niente con le ‘batterie’ al Texas"

Antonio Russi in diretta Fb: “Se qualcuno ha voluto dedicare un pensiero è stata una sua iniziativa personale”. Poi si lascia andare ad una serie di minacce gravi ed esplicite rivolte alla persona del primo cittadino, Francesco Miglio

“Mio padre non c’entra niente con le ‘batterie’ al quartiere Texas. Mio padre lo dovete lasciare stare”. Antonio Russi, figlio di Michele, assassinato nel novembre del 2018 in una barberia di San Severo, interviene in diretta facebook per smentire l’accostamento tra le batterie non autorizzate fatte esplodere, ieri sera, nel popoloso quartiere cittadino con la dedicata apparsa in un post sul noto social-network.

Russi tira in ballo, tra le altre (ma a sproposito rispetto ai nostri contenuti), anche la testata FoggiaToday che in questi giorni si è occupata delle criticità legate agli assembramenti in occasione di alcune iniziative spontanee collaterali alla Festa della Madonna del soccorso, tra cui le batterie non autorizzate. “Se qualcuno ha voluto dedicare un pensiero è stata una sua iniziativa personale”, taglia corto prima di lasciarsi andare ad una serie di minacce gravi ed esplicite rivolte alla persona del primo cittadino, Francesco Miglio. L’accaduto, lo ricordiamo, è finito questa mattina sul tavolo di Coordinamento provinciale per la sicurezza pubblica indetto dal prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, che ha acceso i riflettori sull’episodio.

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