Grande Carro: annullata la richiesta di rinvio a giudizio per uno degli imputati
Il Tribunale accoglie l'eccezione di nullità sollevata dai difensori di Riccardo Pastore
Il 4 ottobre il Tribunale di foggia in composizione collegiale, in accoglimento dell'eccezione di nullità sollevata dagli scriventi difensori, ha annullato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di Riccardo Pastore, disponendo la restituzione degli atti al Pubblico Ministero.
In riferimento all'articolo del 5 giugno 2021, gli avvocati del Foro di Milano, Attilio Raco e Mauro Mocchi, precisano: "Nella fase predibattimentale del processo instauratosi dinanzi al Tribunale di Foggia, gli scriventi difensori avevano sollevato eccezione di nullità della richiesta di rinvio a giudizio e degli atti successivi emessi nei confronti del proprio assistito, per l'omesso deposito, da parte dell'accusa, di una serie di atti di indagine di decisiva importanza ai fini della difesa del dott. Pastore in relazione alle contestazioni allo stesso mosse, con conseguente lesione delle prerogative difensive. L'eccezione difensiva è stata, poi, avallata dallo stesso Pubblico Ministero, che al riguardo ha espresso parere favorevole all'udienza del 12 luglio u.s.
Nella successiva udienza del 4 ottobre u.s., dunque, il Tribunale di Foggia ha pronunciato la seguente ordinanza: "Il Tribunale accoglie l'eccezione di nullità sollevata dai difensori dell'imputato Pastore, alla luce della documentazione prodotta alla scorsa udienza, risulta evidente che la mancata ostensione degli atti di indagine ha determinato una compromissione del diritto di difesa dell'imputato discendente dall'incisione delle prerogative difensive correlate ad una determinata fase processuale e tale lesione del diritto di difesa trova il suo strumento generale di tutela nella categoria della nullità generale a regime intermedio di cui agli articoli 178 e seguenti del Codice di Procedura Penale con conseguente regressione del procedimento alla fase in cui si è verificata la lesione e la riedizione della sequenza procedimentale corretta. Per questi motivi, si dichiara la nullità della richiesta di rinvio a giudizio e degli atti ad essa conseguenti con restituzione degli atti al Pubblico Ministero >> (cfr. pagg. 11-12 del verbale di udienza del 4 ottobre 2022 avanti al Tribunale di Foggia, qui allegato)".
Pertanto, a fronte di tale ordinanza, il dott. Riccardo Pastore non risulta più imputato nella vicenda processuale, trovandosi oggi ad essere semplicemente sottoposto ad indagini preliminari, all'esito delle quali, peraltro, il Pubblico Ministero dovrà decidere se eventualmente formulare richiesta di archiviazione.