Andrea Giuliani, l'anziano disabile costretto a vivere in un ambiente malsano e pericoloso
Sanmarcoinlamis.eu racconta la storia dell'84enne che vive tra bacinelle piene di acqua torbida e pannoloni per l'incontinenza, sparsi a terra ed utilizzati per drenare le infiltrazioni d'acqua
A portare a galla (e soprattutto all’attenzione di stampa e politica locale) la situazione di Andrea Giuliani è stato il portale Sanmarcoinlamis.eu, con un articolo a firma del direttore della testata, Antonio Ciavarella, del 23 maggio 2013.
Un articolo difficile, da leggere e – immaginiamo – anche da scrivere, così come difficile è la storia che lo stesso Ciavarella ha voluto raccontare. Andrea Giuliani è un collaboratore scolastico in pensione. Ha 84 anni ed è diabetico, una patologia che, nel tempo, ha causato la necrosi degli arti inferiori, successivamente amputati.
Da anni, è sulla sedia a rotelle, costretto a vivere – dramma nel dramma - in un ambiente malsano e pericoloso. Dalla pubblicazione di quell’articolo, e dalle conseguenti rassicurazioni giunte da Palazzo Badiale, sono passati sei mesi ma nulla è cambiato. Ma, per chiarezza, è bene ripercorrere la storia dal principio. La situazione patita da Andrea Giuliani, infatti, è amplificata dallo stato di degrado in cui è costretto a vivere.
“Da circa tre anni l’abitazione del signor Andrea, un piano terra al civico 187 di Corso Giannone a San Marco in Lamis, è interessata da copiose infiltrazioni di acque piovane a causa di una grossa falla che si è aperta nel tetto dell’immobile soprastante”, spiegava Ciavarella sulle pagine del portale che dirige. Stabile di proprietà del Comune. “Si tratta del Vecchio Ospedale, inizialmente della Asl di Foggia, poi affidato al comune garganico e successivamente ceduto ancora nelle disponibilità della Asl foggiana, con la promessa da parte del Comune di concorrere alla sistemazione dell’immobile. Cosa che non è mai avvenuta, nonostante le numerose sollecitazioni inoltrate”.
L’acqua piovana che penetra dai piani superiori dello stabile ha letteralmente intriso il solaio ed i muri dell’abitazione, mettendo a serio rischio sia la stabilità dell’intero immobile che la sicurezza del signor Andrea, vista anche la presenza di un quadro elettrico e di un termoconvettore installato sulla parete maggiormente interessata.
Ma non solo: Giuliani è costretto a servirsi di numerose apparecchiature elettromediche come il letto ed i tanti ausili che gli garantiscono una vita un po’ più semplice. Strumenti che allo stesso tempo “potrebbero condannarlo a morte perché l’acqua – da buon conduttore – a contatto con la corrente potrebbe folgorarlo”, sottolineava Ciavarella.
L'84enne, infatti, vive tra bacinelle piene di acqua torbida e pannoloni per l’incontinenza sparsi a terra ed utilizzati per drenare le infiltrazioni dell’acqua. A causare questa situazione è una falla di circa un metro di diametro che si è aperta all’ultimo piano dello stabile, consentendo all’acqua piovana di entrare indisturbata per poi defluire fino al piano terra.
La pubblicazione dell’articolo scosse, nell’immediatezza dei fatti, Palazzo Badiale e la risposta del primo cittadino, Angelo Cera, non tardò ad arrivare. "Sento parlare di questa situazione per la prima volta in vita mia – spiegò il sindaco - la mia amministrazione verificherà quanto prima lo stato dei luoghi con un sopralluogo tecnico che chiarisca gli interventi necessari. Il comune di San Marco in Lamis, sotto la mia amministrazione, non si mai dimostrato insensibile ai problemi di quei cittadini che versano in stato di bisogno”.
Da allora, però, sono passati sei mesi e nulla è cambiato al civico 187 di Corso Giannone. Andrea è nelle stesse condizioni, costretto a vivere con la malattia, in un ambiente altamente rischioso e malsano. Stessa situazione, anzi peggiore, considerando l’inverno ormai alle porte. I primi freddi ed i nubifragi della passata settimana, infatti, hanno peggiorato non poco lo stato dell’abitazione di Andrea.
Ora, a seguire la sorti della vicenda, è l’avvocato Pinuccio Villani. “Su mandato dei miei assistiti - ha dichiarato il legale a Sanmarcoinlamis.eu - ho inoltrato una diffida ad adempiere. Allo stato attuale non ho avuto nessun riscontro. Abbiamo conferito ad un consulente tecnico di parte la realizzazione di una perizia tecnica e stiamo predisponendo gli atti per la citazione a giudizio, per il riconoscimento dei danni e per l’addebito delle responsabilità civili e penali degli Enti coinvolti (Asl/Foggia e Comune)”.
E mentre il carteggio burocratico va avanti, l’inverno è ormai alle porte. E, se nulla cambierà, per Andrea Giuliani saranno tempi durissimi. Resisteranno quei solai ormai fradici al peso della neve?
