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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Violenza al carcere di Foggia, quattro agenti aggrediti da detenuti psichiatrici: "Basta. Non siamo agnelli sacrificali"

L'ultimo caso denunciato dal Sappe è avvenuto ieri: nella colluttazione, un poliziotto ha riportato la frattura ad una costola, che ha richiesto 30 giorni di prognosi. Il sindacato annuncia: "Il giorno di ferragosto, in tutte le carceri pugliesi, i poliziotti attueranno lo sciopero della fame"

Non si arresta l’odissea di aggressioni nel carcere di Foggia che negli ultimi tempi hanno visto più di quattro poliziotti spediti all’ospedale con prognosi di diversi giorni,  da detenuti con problemi psichiatrici.

Ultimo caso avvenuto ieri, quando un detenuto di giovane età, anch’egli con problemi psichiatrici, durante l’ora d’aria ha scavalcato il muro dei passeggi del reparto reclusione per atterrare nell’intercinta, dove ha incontrato un poliziotto che coraggiosamente lo ha bloccato.

Purtroppo per il poliziotto le cose non sono andate bene, poiché la colluttazione gli ha provocato una frattura ad una costola molto dolorosa che ha richiesto 30 giorni di prognosi. Fortunatamente sul posto sono giunti anche altri poliziotti di servizio ai passeggi che, vedendo il detenuto scavalcare il murro, sono prontamente intervenuti.

Nei giorni scorsi sempre lo stesso detenuto si era distinto per aver distrutto più di una stanza in cui era stato allocato per poi prendere a morsi un altro poliziotto. Da mesi il Sappe, sindacato autonomo polizia penitenziaria, denuncia la grave situazione del carcere del capoluogo in cui sono presenti diverse decine di detenuti affetti da gravi problemi  che sono praticamente lasciati sulle spalle dei poliziotti  penitenziari, considerata la gravissima, carenza, se non assenza di assistenza specialistica.

"Ma è possibile che in carcere debbano essere rinchiusi decine e decine di detenuti con gravi problemi psichiatrici? Tutto ciò grazie al senatore Marino che in un momento di pazzia ottenne la chiusura dei manicomi, fregandosene  di sapere dove sarebbero stati messi  i detenuti psichiatrici. Ed i garanti dei detenuti, pagati anche profumatamente, cosa fanno per risolvere questa situazione?", si legge nella nota del Sappe.

"Nei giorni scorsi a Foggia una delegazione del garante nazionale dei detenuti invece di interessarsi dei problemi seri che vive il carcere ed i detenuti compresi quelli pschiatrici, ha cercato in tutti i modi di fare lo scoop  interrogando i detenuti ristretti per ricevere eventuali denunce su pestaggi e torture avvenute nel penitenziario. Purtroppo il problema non finisce qui, poiché il detenuto in questione, sicuramente verrà trasferito in un altro carcere pugliese, per cui in mancanza di provvedimenti seri da parte del DAP, nei prossimi giorni staremo a raccontare di ulteriori aggressioni avvenute sempre da parte del detenuto in questione ad altri poliziotti".

Per questi motivi, "il SAPPE invita nuovamente i parlamentari  pugliesi che il 15 agosto faranno il solito giro  nelle nostre carceri ad evitare questa inutile passerella, ma ad impegnarsi acchè le promesse del ministro della Giustizia Cartabia diventino realtà, a partire dagli arruolamenti straordinari per riempire gli organici carenti di 5000 unità, e cerca di affrontare in maniera seria la situazione dei pazzi che circolano liberamente con licenza di uccidere nelle carceri. Proprio per protestare contro questo stato di cose che rende gli agenti agnelli sacrificali per 1500 euro al mese, si comunica che il giorno di ferragosto in tutte le carceri pugliesi i poliziotti penitenziari attueranno lo sciopero della fame che continuerà, fino a quando  non  ci saranno assicurazioni  per quanto riguarda le condizioni di lavoro e di sicurezza per gli stessi", concludono.

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