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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Manfredonia

Ispettore Ase vittima di aggressione, Mons. Moscone: "Gesti intimidatori vanno combattuti da tutti"

Così dichiara l'arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, in merito alla aggressione perpetrata nei confronti di un dipendente dell'Ase di Manfredonia: "Il metodo mafioso della violenza personale, proprio della criminalità che si sente ‘forte’ ed agisce con prepotenza, anche se è di pochi, purtroppo continua a persistere tra noi"

"Un insano atto criminoso che, come Arcivescovo di questa magnifica città, condanno fermamente". Così dichiara Mons. Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia, Vieste e San Giovanni Rotondo, in merito alla aggressione perpetrata nei confronti di un dipendente dell'Ase di Manfredonia, lo scorso 2 luglio, in seguito alla quale ha riportato lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. 

"È un comportamento che non porta da nessuna parte, per cui sento vivamente di partecipare alla vittima dell’aggressione la vicinanza e la solidarietà mia personale e dell’intera Chiesa che vive in Manfredonia. Non si può tacere - aggiunge Moscone - davanti all’ennesimo atto a danno di un dipendente nell’esercizio delle sue funzioni di organizzazione del lavoro di un’azienda municipalizzata grande, che richiede coraggio, competenza e determinazione. Il metodo mafioso della violenza personale, proprio della criminalità che si sente ‘forte’ ed agisce con prepotenza, anche se è di pochi, purtroppo continua a persistere tra noi".

Il vescovo di Manfredonia conclude: "Questi gesti intimidatori, atti di violenza e di inciviltà vanno combattuti senza timore da tutti, e non solo dalle Istituzioni, perché tutti indistintamente siamo chiamati a schierarci dalla parte della legalità e della convivenza civile e a testimoniarle e perseguirle con fermezza, ogni giorno e in ogni circostanza. Alla vittima e a quanti si impegnano quotidianamente dentro e fuori le Istituzioni, a ogni titolo e grado, per la lotta alla trasparenza e alla legalità, continuo fermamente a ribadire: ‘coraggio, è la strada giusta". 

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