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Cronaca

Aggrediti agenti polizia penitenziaria, sovraffollamento nel carcere di Foggia

Due assistenti e un sovrintendente capo sono stati aggrediti con calci e pugni, riportando fortunatamente soltanto lievi ferite. Il penitenziario ospita 750 detenuti a fronte di una capienza pari a 371

Alcuni giorni fa tre agenti di polizia penitenziaria del carcere di Foggia sono stati aggrediti da un detenuto. Sono ancora in corso le indagini per capire i motivi dell’insano gesto, ma potrebbe trattarsi semplicemente di una crisi di nervi.

Due assistenti e un sovrintendente capo sono stati aggrediti con calci e pugni, riportando fortunatamente soltanto lievi ferite. L’aggressione riporta alla luce il vero problema della casa circondariale del capoluogo dauno, alle prese da anni con l’emergenza sovraffollamento (superiore al 100%).

Attualmente infatti il penitenziario ospita 710 uomini e 40 donne a fronte di una capienza pari a 350 uomini e 21 donne.

L’Osapp chiede pertanto che venga disposta e con urgenza l’assegnazione di altre 80 unità tra uomini e donne. Un altro dato incontrovertibile e che mette in luce problematiche della struttura: quella dei suicidi, sei in dieci anni. L'ultimo risale allo scorso 23 febbraio. Dei tentativi di suicidio, circa 10 e un centinaio tra proteste, sciopero della fame e atti di autolesionismo.

 

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