rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Ordona

Lividi e segni di percosse sul corpo senza vita ritrovato ad Ordona: non si esclude decesso per ferite da pestaggio

I militari hanno dato un volto e un nome alla vittima: si tratta di Nardino Scagliozzi, di 38 anni, di Ordona, lavoratore saltuario. Le indagini si muovono attraverso ogni pista possibile

Solo l’autopsia potrà aiutare a chiarire alcuni aspetti-chiave relativi al decesso del giovane uomo, il cui corpo è stato trovato senza vita, ieri mattina, in una cunetta a bordo strada lungo la Provinciale 110, nel territorio di Ordona, nel Foggiano.

Sulla vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri, che mantengono il più stretto riserbo sugli accertamenti in corso. I militari hanno dato un volto e un nome alla vittima: si tratta di Nardino Scagliozzi, di 38 anni, di Ordona (e non cittadino dell’Est Europa come in un primo momento ipotizzato), lavoratore saltuario.

Cadavere a Ordona: ha il volto tumefatto. Trovato seminudo in una cunetta

Le indagini dei militari si muovono attraverso ogni pista possibile, in attesa degli esiti dell’esame autoptico (non ancora programmato) che scioglieranno alcuni nodi in merito alle cause, al momento esatto e al luogo della morte. E’ molto probabile, infatti, che il decesso sia avvenuto in un luogo diverso da quello del ritrovamento.

Al momento della scoperta, l’uomo indossava solo un calzino e un paio di slip; il cadavere presentava lividi e segni di percosse ma nessuna ferita da arma da taglio o da fuoco. Non si esclude, quindi, che possa essere stato vittima di un violento pestaggio e poi deceduto a causa delle ferite riportate. In questo caso si tratterebbe di omicidio.

Aggiornato alle 13.30

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lividi e segni di percosse sul corpo senza vita ritrovato ad Ordona: non si esclude decesso per ferite da pestaggio

FoggiaToday è in caricamento