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Cronaca

Chiesa e Prefettura riportano l’acqua all’ex Gran Ghetto: i braccianti hanno la meglio sulla Regione

Lo conferma il vicesindacalista nazionale USB, Aboubakar Soumahoro. Mons. Pelvi avrebbe chiamato la Regione, mentre il Prefetto avrebbe scritto un messaggio urgente all’Acquedotto Pugliese

Hanno ottenuto il ripristino dell'erogazione dell'acqua, sospesa lo scorso 16 settembre, i circa duemila braccianti che sono tornati a vivere nelle zone adiacenti l'ex Gran Ghetto. Sebbene l'assessore regionale all'agricoltura, Leonardo di Gioia, smentisca in queste ore lo sbandierato accordo con l'Usb (alla presenza anche, nel luglio scorso, dell'assessore al lavoro Sebastiano Leo, e del dirigente Roberto Venneri), e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano faccia sapere che nessuna cisterna tornerà in quei luoghi, per i quali si profila un nuovo sgombero, l'intermediazione stamani dell'arcivescovo di Foggia, mons. Vincenzo Pelvi, ha prodotto l'atteso risultato.

La video-protesta: "Non siamo carne da macello"

Lo conferma il vicesindacalista nazionale USB, Aboubakar Soumahoro, colui che questa mattina ha guidato la protesta in Cattedrale, a Foggia, culminata in una lettera a Papa Francesco: “Il vescovo Pelvi in prima persona ha chiamato la Regione per chiedere il ripristino di condizioni umane nell’ex Gran Ghetto, a partire dalla fornitura di acqua. Per parte sua il prefetto ha scritto un messaggio urgente all’Acquedotto Pugliese per chiedere la riattivazione della fornitura” fa sapere Soumahoro.

Non solo, perché “i delegati USB hanno al tempo stesso ottenuto la garanzia di un piano per la sistemazione abitativa nelle campagne, piano che sarebbe all’esame della Regione ma che nessuno ha ancora potuto vedere. Il prefetto Mariani ha garantito che sarà sua premura chiedere agli uffici di Emiliano l’impegno a valutare con USB le specifiche di questo piano”.

“Altro impegno preso ufficialmente dal prefetto, l’invio di una nota alla Regione Puglia per chiedere che si torni a discutere con l’Unione Sindacale di Base l’attuazione dei contenuti dell’accordo del 31 luglio” (quelli smentiti in queste ore da Di Gioia). Pelvi è stato anche invitato all'ex Gran Ghetto per il prossimo 4 novembre (lo stesso ghetto per il quale sarebbe pronto un nuovo sgombero e sempre che, appunto, esista ancora fino a quel momento), quando i braccianti si riuniranno in un assemblea nel 60^ anniversario delle morte di Giuseppe Di Vittorio, storico sindacalista cerignolano. Le istituzioni, la Chiesa e la difficile strada verso la legalità.

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