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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Masserie del Tavoliere verso l’abbattimento: tutta colpa dell’IMU

C'è l'obbligo di iscrivere tutti i fabbricati rurali al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre per pagare l'IMU entro il 17 dicembre

Entro il 30 novembre bisognerà procedere all’accatastamento dei fabbricati rurali. Questo vuol dire che i fabbricati iscritti al ‘Catasto terreni come rurali’ dovranno essere dichiarati al ‘Catasto fabbricati con proposta di rendita’ con la procedura DOCFA, da un tecnico iscritto all'albo degli ingegneri, architetti, geometri, dottori agronomi, periti edili e agrari, agrotecnici laureati o diplomati.

Operazione con la quale si è voluto scongiurare il libero arbitrio nella valutazione e nella differenziazione tra i fabbricati rurali censiti al catasto dei terreni e quelli iscritti al catasto fabbricati, ma voluta soprattutto ai fini del calcolo e del pagamento dell’IMU che dovrà avvenire entro il 17 dicembre.

Sono esclusi da questo obbligo e quindi dal pagamento dell’imposta i manufatti con superficie coperta inferiore a 8 metri (elevato a) 2 , le serre adibite alla coltivazione e protezione delle piante sul suolo naturale, le vasche per l'acquacoltura o di accumulo per l'irrigazione dei terreni, i manufatti isolati privi di copertura, le tettoie, i porcili, i pollai, i casotti, le concimaie, pozzi e simili di altezza utile inferiore a 1,80 metri purché di volumetria inferiore a 150 m (elevato a) 3. E poi ancora i manufatti precari privi di fondazione, non stabilmente infissi al suolo e le opere rivestite con paramento murario (qualora accessori a servizio di una o più unità immobiliari ordinarie siano oggetto di iscrizione al catasto contestualmente alle predette unità).

Le aliquote da applicare ai fabbricati rurali variano a seconda del loro utilizzo. Sono esenti invece gli immobili ubicati nei comuni classificati montani o parzialmente tali. Esenti dal calcolo dell’Imposta Municipale Propria i terreni incolti nei comuni collinari e di montagna, che però andranno ugualmente dichiarati.

In provincia di Foggia le zone montane o parzialmente tali sono: Accadia, Anzano di Puglia, Cagnano Varano, Carpino, Celle S. Vito , Faeto, Ischitella, Mattinata, Monteleone di Puglia,  Monte S. Angelo, Panni, Peschici, Rodi Garganico, Roseto Valfortore,  San Nicandro Garganico, Vico del Gargano, Vieste, Apricena, Candela, Manfredonia, Orsara di Puglia, San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Rignano Garganico

Per quanto concerne i fabbricati rurali destinati a uso abitativo o strumentale, iscritti al catasto terreni, e che, in base alle disposizioni previste dal decreto Salva Italia, dovranno essere censiti in quello urbano, il pagamento dell’Imposta Municipale Propria dovrà essere effettuato in un’unica soluzione a dicembre 2012, successivamente all’aggiornamento catastale.

Ma l’obbligo di iscrivere tutti gli FR al catasto edilizio urbano entro il 30 novembre 2012, per poter espletare il pagamento dell’IMU entro il 17 dicembre, sta provocando l’abbattimento di masserie del Tavoliere, i cui proprietari sembrano non abbiano alcuna voglia di voler pagare. Peccato, perchè nella maggior parte dei casi si tratta di costruzioni rurali molto antiche, che hanno un valore storico e paesaggistico inestimabile. E' possibile invece inserire come unità collabenti quei fabbricati o porzioni di essi che nello stato in cui si trovano, non sono suscettibili a fornire reddito.

Notizia dell'ultim'ora è che il governo potrebbe concedere una proroga al 31 maggio 2012.

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