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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Lesina

Abbattuto il ponte pericolante sul canale Acquarotta di Marina di Lesina: "Al fine di scongiurare una tragedia"

Nei giorni scorsi sono caduti calcinacci e frammenti della struttura e la Regione Puglia è intervenuta d'urgenza. A buon punto anche i lavori di mitigazione della pericolosità geomorfologica

È stato demolito il ponte di viale Pietra Maura sul Canale Acquarotta, in località Punta Pietre Nere, a Marina di Lesina. Da anni era interdetto alla circolazione veicolare e al passaggio pedonale.

A seguito di sopralluoghi, l'ingegnere Roberto Polieri della sezione Lavori Pubblici della Regione Puglia, ha constatato personalmente lo stato di degrado e di imminente pericolo di crollo.

Il Comune di Lesina, su sollecitazione della Regione, ha provveduto a chiudere gli imbocchi. Nei giorni scorsi sono caduti calcinacci e frammenti della struttura del ponte, mettendo a repentaglio l'incolumità di chi transita lungo gli argini o attraversa il canale a bordo di natanti, ma anche degli abusivi che, nei giorni scorsi, tranciando le recinzioni di protezione lo hanno percorso.

Il ponte, comunale, si trova a ridosso delle aree interessate dai lavori di mitigazione della pericolosità geomorfologica di Marina di Lesina che consistono nel consolidamento di una intera fascia di terrapieno che costeggia per un lungo tratto il canale Acquarotta.

Dal 7 novembre 2019 l'ingegnere Roberto Polieri è il Rup dei lavori. Inizialmente, nel progetto non era compreso il ponte di viale Pietra Maura, e in occasione di un incontro del 24 giugno 2019 si era convenuto di introdurre nel progetto esecutivo la sua demolizione e la ricostruzione.

La ditta Rotice, esecutrice dei lavori di mitigazione (si è aggiudicata l'appalto relativo al primo lotto l’Ati Ccc. SpA – Gianni Rotice s.r.l.), su input della Regione, nei primi giorni di giugno, considerato l'imminente pericolo, ha installato una rete di protezione dell'impalcato del ponte.

A seguito della caduta di ulteriori pericolosi calcinacci, il 28 giugno scorso, il responsabile unico del procedimento ha disposto che l'impresa procedesse alla demolizione del ponte "al fine di scongiurare una tragedia".

Il progetto del nuovo ponte che collega le spiagge divise dal canale sarà approvato nel mese di settembre. Il Rup parla di tempi brevissimi per la realizzazione, auspicando di ultimare la nuova costruzione che ripristinerà le condizioni di sicurezza già entro ottobre.

Al porticciolo peschereccio come nel Bosco Isola in località Acquarotta sono stati apposti i cartelli che segnalano il divieto di navigazione del canale Acquarotta e il divieto di transito pedonale lungo gli argini a partire dal ponte di Punta Pietre Nere e fino al ponte di mezzo "in ottemperanza all'ordinanza n. 45/2006", riferimento normativo di difficile interpretazione.

La Capitaneria di Porto non ha emesso alcuna ordinanza e non risulta alcun provvedimento del commissario prefettizio dei Comune di Lesina. Più di un anno fa, in occasione dei lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del Porto Canale “Acquarotta” in località “Punta Pietre Nere", finanziati dalla Regione per 200mila euro sui complessivi 239.790.35 euro, a gennaio, l'Ufficio Circondariale Marittimo di Vieste ha emesso l’ordinanza n.01/2020 di interdizione e chiusura del porto-canale Acquarotta con divieto di navigazione in ingresso/uscita a tutte le unità ormeggiate, al fine di salvaguardare la pubblica incolumità.

I concessionari, questa volta, sarebbero stati avvisati per le vie brevi dalla polizia locale, probabilmente anche in conseguenza del carattere di urgenza dell'intervento. Il canale garantisce la comunicazione tra laguna e mare e appare improbabile una chiusura protratta nel tempo considerato che i pescatori e le imbarcazioni da diporto lo attraversano quotidianamente.

Dalla Regione fanno sapere che il canale potrebbe ritornare navigabile ma per questo "vanno fatte ulteriori valutazioni circa il rivestimento degli argini del canale causa dell'intrusione marina che compromette la sicurezza geomorfologica della zona che ovviamente bisogna garantire". Come osserva il Rup si tratta di opere che richiedono tempo, e comunque i lavori procedono spediti.

Il cantiere è partito a luglio del 2020, dopo l'effettiva immissione in possesso delle aree private oggetto di intervento, sarebbe a dire l'acquisizione a mezzo di occupazione temporanea dei terreni di privati. Gli interventi di consolidamento sono finalizzati a ridurre la pericolosità geomorfologica e, dunque, il rischio di cedimenti dovuti alle infiltrazioni d'acqua che causano la dissoluzione dei gessi nel sottosuolo e le conseguenti sinkhole, gli sprofondamenti. 

Per la sistemazione idraulica del canale Acquarotta la Regione Puglia ha stanziato 6 milioni di euro. Per gli “Interventi di messa in sicurezza del territorio di Lesina” l'ente ha stanziato 14.522.220,49 a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

Nonostante la pandemia da Covid, i lavori, fanno sapere sempre dalla Regione, sono a buon punto e, salvo intoppi, potrebbero essere completati entro la fine del 2021.

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