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“Qui non ti vogliamo”. Il racconto del sindacalista aggredito: "Erano in 10, è un gruppetto di violenti"

La dinamica della vile aggressione al presidente Anolf, Mohamed Elmajdi, a Torretta Antonacci, meglio noto come Gran Ghetto, da parte di un gruppo di migranti

Aggredito verbalmente, fisicamente e tenuto contro la sua volontà per un'ora al Gran Ghetto. È quanto accaduto l'altro ieri a Mohammed Elmajdi, presidente Anolf Puglia (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere) e segretario territoriale della Cisl di Foggia.

Elmajdi si era recato al ghetto un quanto ad Anolf è stata assegnata la gestione della forestieria all'interno del campo, finanziata e costruita dalla Regione Puglia. Già venerdì, in occasione del cambio di consegne, Elmajdi era stato oggetto di insulti e gli era stato fatto capire che lì, per la sua o qualsiasi altra associazione, non c'è posto. Così, ieri, quando si è recato per organizzare il suo lavoro, è stato dapprima circondato da un gruppo di immigrati del ghetto, insultato, minacciato e infine colpito al volto con diverse testate. Nel frattempo lo avevano privato delle chiavi dell'auto, il che rendeva impossibile anche un'ipotetica fuga. Solo la presenza di un vigilante, che ha mediato tra Elmajdi e i migranti, ha scongiurato il peggio. Il presidente Anolf, ha raccontato ai nostri microfoni che ha sporto denuncia e si è rivolto all Regione per stabilire delle regole che lo tengano al sicuro, prima di riprendere ogni sorta di attività all'interno di Torretta Antonacci. 

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