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Una panchina per due

Una panchina per due

A cura di Leonardo De Santis

Natale e la Politica (a Foggia)

Contributo di Leonardo De Santis, dal blog ‘Una panchina per due’


La crisi che attanaglia l’Europa, e l'Italia è un fatto ormai conclamato, vari provvedimenti sta mettendo in campo il Governo, vedremo a breve se ci saranno risultati. Le varie tasse che coincidono con il periodo natalizio imporranno a tutti coloro che ne dispongono di destinare la tredicesima al pagamento delle gabelle.
Come si comporteranno i foggiani negli acquisti, nelle spese per i regali, per pranzi e cene? Sarà un Natale all'insegna dell'austerity?

La città è “apparecchiata” in modo diverso, rispetto agli anni passati, il Sindaco fa appelli alla speranza, poi però in sordina ripristina i CDA di Amgas e Ataf e ci regala due nuovi Amministratori.  Il Natale che arriva sarà il peggiore degli ultimi dieci anni o il migliore dei prossimi dieci? O si sta esagerando, e in fin dei conti sarà un 25 dicembre come tutti gli altri?  A vedere e sentire gli umori in città le prospettive non sono affatto rosee, e l’anno che verrà, non sarà come i passati votati alla lotta al risanamento, che ha comportato inevitabilmente lo stravolgimento di molte situazioni consolidate. Tuttavia mi auguro non sia come gli ultimi mesi del 2014, che sembravano una campagna elettorale aperta, con tanto di autocelebrazioni.

Sarebbe necessaria, data la gravità del momento e date le dimensioni del sacrificio, che la classe politica in tutta la sua interezza ed al di là della sua posizione di maggioranza e di minoranza, si assuma la responsabilità delle gravi decisioni che il consiglio comunale, comunque nella sua autonomia, dovrà compiere. Certo, nonostante i falsi proclami, questa Giunta ha vita facile rispetto a quella passata, ma anche se molto fu fatto, posso affermare che non è bastato.

La città che vogliamo, è quella che mette al centro di tutte le scelte la legalità, la qualità della vita, l'ambiente e la difesa del Territorio, la questione sociale, la solidarietà, le pari opportunità, il lavoro, la trasparenza democratica delle scelte amministrative, il coinvolgimento costante, nelle stesse scelte dei singoli cittadini.

Su questi temi la situazione non solo non si è sbloccata, ma pare ancor più impantanata. Si deve agire su più fronti e sarà necessario ripartire dalle proposte delle Associazioni e della gente, che giacciono nei cassetti dell’ufficio protocollo. Penso alle battaglie civili come il registro delle unioni civili e il testamento biologico, alla Consulta sulla legalità, al PUG, al piano del Commercio.

Nell’augurare a tutti i cittadini foggiani di trascorrere un sereno fine anno che porti a tutti loro la speranza di un 2015 meno affannoso dell’anno passato e con migliori prospettive, non posso esimermi dal fare un accorato appello a tutta la popolazione. Anche se molti di voi mi hanno detto che i miei appelli sono pleonastici e che le battaglie sulla legalità fanno sorridere, io credo ancora che si possa migliorare cominciando dai propri comportamenti.

Il debito delle famiglie foggiane risulta incrementato e di molto, non avremo un’ordinanza anti-botti per calmierare l’abusivismo imperante, quindi pur nel rispetto delle nostre tradizioni, facciamo uno sforzo e limitiamo l’acquisto dei botti di capodanno. La consuetudine di sparare per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, si è estesa a macchia d’olio abbracciando tutto il periodo delle feste natalizie e, spesso, sia di giorno che di notte, procurando nocumento al portafogli, a chi si fa male per via degli incidenti ed a chi subisce il rumore. Naturalmente chiedo tolleranza zero contro chi mette in pericolo la propria e l’altrui incolumità. Facciamo in tempo a dare un segnale diverso, soprattutto se non sporcheremo oltre, le nostre strade. Buone Feste
 

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