Piazza Mercato, la Lega e la sfida della legalità
Dal blog Sunday Morning di Michele Fiscarelli
È ora di ammetterlo: chi più, chi meno, siamo una banda di briganti. Ad una settimana dalla fiaccolata per la legalità, all’onore della cronaca assurgono notizie di truffa, rapina, violenza privata, induzione alla prostituzione, guida in stato di ebbrezza, oltraggio a pubblico ufficiale, detenzione a fini di spaccio di stupefacenti, abusivismo commerciale e dulcis in fundo danni al patrimonio. Ignoti, infatti, hanno imbrattato con del liquido nero una panchina e la nuova pavimentazione di piazza Mercato. L’episodio, ha sentenziato il sindaco Landella, “racconta un’inciviltà e un’assenza di rispetto per i beni pubblici che la nostra comunità ha il dovere di isolare”.
A Carnevale ogni scherzo vale! Ritenendo che “in un momento di crisi come quello che attraversiamo bisogna regalare serenità, ottimismo e nuove speranze ai cittadini”, il sindaco di Foggia ha promosso tornei e caroselli in collaborazione col Comune di Putignano. D'altronde l'ottimismo è il profumo della vita! Per fortuna ad illuminarci il cammino è intervenuto Flavio Tosi, approdato in Capitanata per dispensar consigli. Tosi chi? Flavio, il sindaco di Verona. In realtà la visita era già in programma: il leghista ha fatto tappa a Foggia per promuovere la sua candidatura alle primarie di coalizione per l’elezione del leader del Centrodestra. Disquisire di Lega Nord… al Sud sembra quasi un ossimoro, considerato che il movimento si pone come obiettivi “il conseguimento dell'indipendenza della Padania” e “il suo riconoscimento internazionale quale Repubblica Federale indipendente e sovrana”, Eppure il partito di Salvini, parlando alla pancia degli elettori, fa breccia anche nel cuore dei meridionali, promuovendo la lotta all’immigrazione clandestina, l’uscita dall’Eurozona ed invocando crociate contro le adozioni omosessuali.
Per far sì che la legalità si sedimenti nel modus vivendi dei foggiani è necessaria una rivoluzione culturale che non può prescindere dall'istruzione, dall'educazione civica e - perché no? - dalla formazione professionale. Non saranno sufficienti altrimenti cento, mille fiaccolate per garantire l’ordine pubblico ed estirpare il germe dell’illegalità.
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