rotate-mobile
Sunday Morning

Sunday Morning

A cura di Michele Fiscarelli

Il buono, il brutto, il cattivo.

Dal blog 'Sunday Morning' di Michele Fiscarelli

Ognuno ha il suo stile! La migrazione dai forum ai social network, ossia dal governo dell'opinione all'anarchia, è all’origine della metamorfosi del lettore in social media user. La nascita dei social media, sancita dalle nozze tra social network e mass media, ha infatti contribuito alla trasfigurazione dell’internauta da esploratore a predone della Rete. Esausto di subire l’informazione, il consumatore di notizie ha svelato la sua natura: opinion maker per vocazione piuttosto che per intelletto. A dispetto della vita reale, gran parte dei lettori - cresciuta a pane e televisione – è avviluppata in una sorta di caos puberale alla ricerca della propria identità virtuale tra reiterati tentativi di emancipazione e rovinosi capitomboli che inficiano la bontà della discussione.

Sebbene la netiquette imponga regole di comportamento che disciplinano la conversazione online, la fenomenologia dell’opinion maker in salsa social definisce profili interessanti sotto l’aspetto sociopatico. In effetti il politically correct, le tesi ben argomentate, le proposizioni di senso compiuto e l’ortografia corretta non destano fascinazione. Contano perlopiù l’invettiva, l’insulto, l’ingiuria e l’oltraggio verso chiunque, non importa perché, per chi o per cosa.

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. Nel fantastico mondo della Rete possiamo osservare:

- il Mitomane. Confonde la realtà con la fantasia e pretende di persuadere gli altri della veridicità delle sue allucinazioni. Vede congiure e complotti ovunque. La sua lettura delle notizie di cronaca è distorta dal canone inverso del Così è (se vi pare).

- il Pigro. Vivacità e prontezza non ne caratterizzano l’intelletto. Privo di entusiasmo, ritiene che il suo contributo sia necessario, ma non sufficiente... a portare la pace nel mondo. L’interazione sui social non è fatta di condivisioni e commenti, ma di 'Mi piace'.

- lo Stalker. Vittima di se stesso, tiene una condotta ossessivo-compulsiva, restando vigile in attesa che l'oggetto della sua attenzione parli o faccia parlar di sé per scagliare rimbrotti ed anatemi.

- il Linguista. Per lui la grammatica è un’opinione. Non distingue una preposizione semplice da una articolata, una sincope da un’apocope, un complemento d’agente da uno di causa efficiente, benché vanti l'eccellenza della sua dialettica.

- ed infine il Marchese. Disquisisce di massimi sistemi, senza aver contezza dei fatti. È classista, un po' razzista, omofobo e sessista quanto basta! Il suo motto è: "Mi dispiace, ma io so’ io e voi non siete un…".

E tu che utente sei?

Social network: about.me/michelefiscarelli

Si parla di

Il buono, il brutto, il cattivo.

FoggiaToday è in caricamento