“Foggia, città d’arte” non suona male, vero? Provate per un istante a distogliere lo sguardo dai vostri smartphone per guardarvi intorno. Scoprirete una serie di monumenti e luoghi di interesse in attesa di essere valorizzata. È un peccato che “la grande bellezza” di casa nostra passi spesso inosservata: la villa comunale è off limits, i palazzi sono vittime della senescenza, le chiese attendono il giovedì santo per la visita ai “sepolcri”, mentre parchi e piazze sono preda dei vandali. La rinascita culturale della città è però in atto come testimonia la produzione artistica di registi, cantautori, scrittori e speaker radiofonici made in Foggia.

Metropoli come Roma e Londra hanno investito nella street art trasformando i quartieri in gallerie e gli edifici pubblici e residenziali in tele per i writer. Immaginate Foggia invasa dai graffiti! La sperimentazione potrebbe partire dai quartieri periferici per dare alle porte della città un tocco di colore. Quale ventata di freschezza giungerebbe se l’amministrazione comunale affidasse la redazione di un progetto artistico ad associazioni culturali e gallerie d’arte (di concerto con liceo artistico ed accademia di belle arti) per un intervento di riqualificazione urbana a basso impatto ambientale!

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