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Venerdì, 19 Aprile 2024
Blog di psicologia

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A cura di Salvatore Panza

Timori e fobie: quella persistente ed irrazionale "paura" che mi blocca…

La paura non è una forma di debolezza, ma un meccanismo di difesa atto a garantire la sopravvivenza. Ecco i consigli dello psicologo Salvatore Panza per gestire ed affrontare, questa sensazione, nella vita di tutti i giorni

Si narra che “un giorno la Paura bussò alla porta. Il Coraggio andò ad aprire e non c’era più nessuno” (J.W. Goethe). Al giorno d’oggi, nella nostra società, l’emozione della Paura viene considerata negativamente, una forma di debolezza. In realtà, la paura è un meccanismo di difesa atto a garantire la sopravvivenza: pone in uno stato di allerta e spinge ad affrontare situazioni potenzialmente pericolose con attenzione particolare e le dovute cautele.

Ci sono diversi tipi di paura molto utili, che ci aiutano a migliorarci giorno dopo giorno: ad esempio la paura del giudizio degli altri ci spinge a fare le cose al meglio; la paura atavica della morte ci porta ad assaporare meglio ogni momento della vita… Avere paura, insomma, non è di per sé qualcosa di negativo, di cui vergognarsi: serve a difenderci e può essere uno stimolo prezioso che ci spinge sempre un po’ di più in là rispetto ai nostri limiti.

Anche se, generalmente, la Paura non è un qualcosa di negativo, essa può diventarlo quando viene estremizzata, trasformandosi in una vera e propria Fobia irrazionale ed immotivata.
La Fobia è una paura marcata, persistente, irrazionale e sproporzionata nei confronti di situazioni od oggetti che in realtà non sono pericolosi per la persona che è afflitta da tale disturbo (paura di volare, paura di soffrire per amore, paura di essere giudicati e criticati dagli altri…).

L’esposizione allo stimolo fobico provoca una immediata risposta ansiosa, caratterizzata da sintomi quali tachicardia, senso di soffocamento, rossore in volto, vertigini, sudorazione eccessiva, disturbi gastrici, nausea, tremori, scompensi urinari e soprattutto l’evitamento dello stimolo fobico che porta alla cosiddetta “ansia anticipatoria” (la paura della paura). L’evitamento delle situazioni o condizioni temute può, nei casi più gravi, limitare l’autonomia, al punto da interferire significativamente con la normale routine della persona, con il funzionamento lavorativo o scolastico oppure con le attività o le relazioni sociali.

Che cosa si può fare per eliminare la Paura ed evitare che sia Lei a guidare la nostra vita e le nostre scelte?

1.BISOGNA AFFRONTARE LA PAURA!

La Paura è soltanto nella nostra mente, è uno stato mentale, che creiamo noi ed alimentiamo giorno dopo giorno mettendo in atto l’evitamento delle situazioni che ci fanno paura. Il metodo più semplice per superare la Paura è affrontarla. Nel momento in cui lo facciamo, la priviamo del potere e del nutrimento che noi stessi le abbiamo conferito.

2.RIDIMENSIONARE I TIMORI

La Paura ci rende irrazionali, ci fa immaginare gli ostacoli più grandi e difficili di quello che sono in realtà. Un efficace metodo, quindi, per togliere potere alla paura è di fermarsi a pensare “razionalmente” e con saggezza al timore in questione: è veramente impossibile affrontarlo? Perché gli altri non hanno così tanta paura come ce l’ho io? Così facendo riprenderai in mano la tua vita ed avrai il pieno controllo su di essa…

Comincia subito: c’è qualcosa che stai rimandando da tanto tempo? Perché la stai rimandando? Per Paura? Allora affrontala adesso, senza ragionarci troppo sopra. Pensa a come ti sentirai bene dopo… Ricorda che l’altra faccia della Paura è la Libertà.

P.S.: Se avete dei quesiti da porre a Salvatore Panza, scrivete nell’area commenti o, se preferite una comunicazione privata, inoltrateli direttamente alla casella di posta del Dottore: salvatore_panza@virgilio.it. Per altre informazioni visitate il sito: www.salvatorepanza.it oppure telefonate al: 340.2351130

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