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A cura di Salvatore Panza

I buoni propositi per il 2016

Dal blog dello psicologo foggiano, dott. Salvatore Panza

La notte dell’ultimo dell’anno è magica perché è come se si chiudesse un sipario e se ne aprisse un altro. Tutti, quella notte, tra i fuochi d’artificio, alziamo gli occhi al cielo ed esprimiamo dei desideri, facciamo un resoconto delle cose buone e di quelle meno buone che abbiamo ottenuto nell’anno che sta andando via e soprattutto pensiamo a come vorremmo che fosse il nuovo anno facendo i famosi buoni propositi.

 

L'ottimismo, l'entusiasmo e la speranza del Capodanno purtroppo a volte si esauriscono in poche settimane, e ben presto ci ritroviamo nuovamente impantanati nell'autocompatimento. Perché non riusciamo a portare a termine i nostri buoni propositi?  I nostri propositi, spesso, sono formulati in modo vago e non contengono un vero e proprio piano d'azione concreto. 

 

Come fare, allora, per correggere questi difetti ed andare fino in fondo nei nostri nuovi propositi?  Il metodo delle sei modifiche prevede i seguenti passi:

 
1. Scegliere sei buoni propositi per il 2016. Fate attenzione a non stabilire obiettivi unicamente in un’area della vostra vita ma copritele tutte: famiglia, rapporto di coppia, salute, lavoro-soldi, crescita personale, hobby-divertimento 
2. Scegliere uno dei sei propositi per incominciare. 

3. Impegnarsi pubblicamente (dirlo a parenti e amici) per la realizzazione di questo proposito entro due mesi. 
4. Spezzettare questa nuova abitudine in otto piccoli passi, partendo da uno che vi sembra ridicolmente semplice. 
5. Effettuare il secondo step dopo la prima settimana, e ancora una volta comunicarlo pubblicamente.
6. Ogni settimana inserire un passo sempre più difficile. Resistete alla tentazione di progredire più velocemente.

7. Ripetere l'operazione fino ad arrivare all'ottava settimana: a questo punto gli 8 piccoli passi che componevano il primo proposito dovrebbero essere compiuti, e si può passare a quello successivo. 

 

La fine dell’anno rimanda alla fine di un periodo e all’inizio di un nuovo ciclo, una sorta di rinascita. Provare ad ascoltare se stessi è, senza dubbio, il regalo migliore che ci si possa fare.

 

 

A tutti i miei lettori auguro un domani migliore.

 

BUON 2016!

 

P.S.: Se avete dei quesiti da porre a Salvatore Panza, scrivete nell’area commenti o, se preferite una comunicazione privata, inoltrateli direttamente alla casella di posta del Dottore: salvatore_panza@virgilio.it. Per altre informazioni visitate il sito: www.salvatorepanza.it oppure telefonate al: 340.2351130.

 

 

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