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Il cortile e il pancotto

Il cortile e il pancotto

A cura di Massimiliano Arena

Top e Flop del 2014 a Foggia

Dal blog 'Il Cortile e il Pancotto' di Massimiliano Arena

Tempo di bilanci dell’anno appena concluso. Leggo su alcuni social le consuete o desuete classifiche dei flop e dei top del 2014. Inevitabile che l’attenzione di coloro che si sono misurati nella redazione di tali classifiche si concentrasse sugli eventi politici dell’anno trascorso, a partire dalle primarie del centro sinistra per il comune di Foggia, passando poi per le comunali, per finire quindi alle primarie regionali che hanno incoronato Michele Emiliano “Sindaco di Puglia”, non già candidato, perché in una competizione in cui molti sepolcri imbiancati del centro destra sgomitano per salire sul carro del vincitore, non ci sarà partita il 17 maggio. Devo dire meno male, perché in questo arco storico è importante che Bari e Roma si diano del Tu e avere un governo regionale di colore identico al governo nazionale è una cosa che può solo giovare alle Puglie. Ammetto di essere di parte.

Mi affaccio al muretto del cortile e mi diletto anche io nell’esercizio meramente ludico delle classifiche, io che aspettavo il sabato in ansia per la classifica di Sorrisi e Canzoni.

Partiamo dai tre flop. Il primo flop ritengo sia il centro destra foggiano, che dopo dieci anni di centro sinistra che loro stessi hanno definitivo fallimentare, ha vinto le comunali al ballottaggio per una manciata di voti. In altri contesti e con altri interpreti il centro destra avrebbe vinto al primo turno con percentuali bulgare. Il secondo flop è il Partito Democratico cittadino che, sordo e cieco di fronte alla scollatura che si era creata con la base elettorale, ha inteso riproporre le stesse facce (alcune della quali ancora ben visibili sui pali della luce, sui pali del semaforo e sugli spazi non autorizzati all’affissione), nonostante una mozione in direzione cittadina chiedesse a gran voce una spinta verso il rinnovamento delle candidature. Nulla da fare, certe candidature assurgono al rango di diritto feudale. Terzo flop la fiera dell’Ottobre Dauno, no comment.

E ora andiamo ai tre top. Al primo posto Giuseppina e Luigi, che in una notte di giugno, si stringono nel loro ultimo abbraccio regalando la vita a Salvatore, il loro figlio, vivo proprio grazie a quell’abbraccio d’amore. Al secondo posto Giuseppe, di Gragnano, dove fanno la pasta buona: non torna mai a pranzo, ma quel giorno inspiegabilmente va a pranzo a casa, ascolta al Tg la notizia del crollo di via De Amicis, e ricorda come anche lui, alla stessa età di Salvatore, fu salvato dal crollo di casa grazie all’abbraccio dei suoi due genitori che si strinsero istintivamente a sua protezione. Giuseppe spegne la televisione, si mette in auto, e corre a Foggia a conoscere Salvatore, suo fratello di destino. Terzo top del 2014 i programmi culturali del Giordano, di Apulia Felix, del Piccolo Teatro Impertinente, del Teatro del Fuoco, del Teatro dei Limoni, del Cerchio di Gesso. Però, niente male. Un buon inizio di rinascita culturale. Una bella aria da respirare a pori aperti.

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