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Giovedì, 28 Marzo 2024
Casa&Soldi

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A cura di Luca Zichella

Acqua: come ridurre spese e costi

Dal blog del ragioniere foggiano, Luca Zichella

Al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica è stata persino istituita una ricorrenza: il 22 marzo di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, per ricordare che le risorse idriche di cui disponiamo non sono illimitate. Questa consapevolezza dovrebbe indurci ad usare con parsimonia un bene così prezioso, ma le cose stanno diversamente.  Il consumo odierno di acqua infatti è ancora troppo elevato così come il costo della bolletta: secondo un recente studio condotto dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanza Attiva, una famiglia tipo di tre persone consuma ogni anno 192 metri cubi di acqua; inoltre rispetto al 2012 il costo del servizio idrico è aumentato del + 7,4%, (www.cittadinanzattiva.it), per cui i costi in bolletta possono superare i 500 euro.

La suddivisione delle spese idriche in condominio. In linea di massima o comunque nella maggior parte delle regioni italiane è il regolamento condominiale che stabilisce le modalità di ripartizione dei costi idrici. Il metodo usato nella nostra regione è quello del calcolo divisionale: ogni unità immobiliare presente in un condominio possiede un proprio contatore autonomo, allacciato ad un contatore generale; da qui viene ripartita la fattura che poi l’ente Acquedotto Pugliese invia all’intero condominio. Confrontando questa metodologia con quelle utilizzate in altre regioni – ad esempio la ripartizione millesimale della proprietà oppure il conteggio sul numero di residenti presenti in un singolo appartamento -  è evidente che il contatore individuale dovrebbe avere almeno l’effetto di responsabilizzare il consumatore, in quanto messo in condizione di monitorare il proprio consumo idrico.

Come leggere la bolletta. I dettagli relativi al consumo d’acqua sono presenti generalmente sul secondo foglio della bolletta, in cui è indicato il tipo di fattura. Nell’acconto, i consumi sono presunti su una stima; nel conguaglio i consumi sono ricalcolati in base alla lettura del contatore.

Come risparmiare. In commercio esistono diversi dispositivi in grado intervenire sulla quantità e qualità di acqua in uscita dai nostri rubinetti. Si segnalano tra questi i limitatori di apertura che limitano il flusso dell’acqua fino al 50% oppure il miscelatore che unisce aria al getto d’acqua, lasciando intatto un apparente flusso consistente, ma limitando di fatto la quantità erogata. Si ricorda che la quantità di acqua erogata dal miscelatore viene misurata in litri al minuto: è questa l’unità di misura da tenere presente per valutare l’efficacia dei modelli a risparmio idrico: il flusso standard arriva anche a 12 litri/min. Ci sono anche dei dispositivi per purificare l’acqua; questi purificano il flusso dalle sostanze chimiche e dal calcare: si ottengono dei vantaggi per la salute e si risparmia sulla manutenzione del rubinetto, in quanto l’acqua purificata lo rende più efficiente.

Manutenzione. Chi paga? Si ricorda infine che esiste una quota fissa da pagare per il costo della manutenzione dell’impianto idrico e prescinde dal consumo effettivo dell’acqua. Qualora dovesse rompersi un tubo all’interno di un appartamento, il costo per la riparazione di quest’ultimo è a carico del proprietario dell’immobile. Invece se la rottura interessa un tubo collocato nelle parti comuni, la spesa andrà divisa tra tutti i condòmini.

Rag. Luca Zichella 
E-mail info@lucazichella.it 
Web www.lucazichella.it 
Facebook  “Studio Rag.Luca Zichella”

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