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Un audio virale genera il panico a Vico del Gargano, il sindaco tranquillizza: "Nessun focolaio, non c'è da allarmarsi". Due i contagiati

I positivi Covid19 sono ricoverati nell'ospedale Casa Sollievo di San Giovanni Rotondo e i familiari rispettano la quarantena

Un messaggio vocale su WhatsApp grida al focalaio a Vico sul Gargano, genera allarmismo in paese e il sindaco Michele Sementino tranquillizza i suoi concittadini, riferendo le informazioni in suo possesso, assunte in maniera ufficiosa dalle conoscenze in altri comuni e dalle strutture sanitarie. "In questo periodo i sindaci sono degli investigatori che devono scoprire cosa avviene all'interno del proprio territorio perché l'Asl continua insieme alla Regione a non trasferirci i dati e questa è una cosa gravissima - afferma in un videomessaggio - L'investigatore-sindaco di Vico del Gargano ha scoperto che dal 4 marzo, presso l'ospedale di San Giovanni, è stata ricoverata una nostra concittadina che nel corso del ricovero ha contratto il Coronavirus. È ancora ricoverata lì, i familiari sono stati messi in quarantena, gente rispettosa dei propri doveri".

Come altri colleghi, il sindaco Sementino presenta le sue rimostranze in merito all'impossibilità di disporre l'isolamento fiduciario dei familiari dei contagiati. Si registra, fa sapere, anche un secondo caso. "L'investigatore ha scoperto, inoltre, che il 27 marzo un nostro concittadino che è ricoverato presso l'ospedale di San Giovanni ha contratto il Coronavirus, sembra che l'abbia contratto all'interno della struttura ospedaliera e che non ci sia alcun problema anche perché i contatti sociali di questa persona erano molto ristretti, quindi c'è stato un controllo rapido, per quelle che sono le notizie che ho potuto reperire. Ma non ci dobbiamo allarmare. Non preoccupiamoci di sapere se c'è il contagiato". Il sindaco, invita, piuttosto, a rispettare pedissequamente le prescrizioni: "Poca gente esce in continuazione, ne vedo pochissime, dieci, quindici persone. Oggi ho dato disposizione al Comando dei Vigili Urbani di multarle ogni volta che le vedono perché è impensabile che un cittadino esca dieci volte al giorno e quando il sindaco glielo fa presente gli ride pure in faccia. Adesso arriveranno le multe e vediamo. Non si va da parenti e amici a Pasqua e Pasquetta".

Il sindaco, nel suo aggiornamento, si sofferma anche sui buoni spesa con una serie di precisazioni: "Sono state presentate 580 domande. Gli uffici stanno valutando i requisiti. Disoccupato significa che non si ha la capacità di poter mantenere la propria famiglia, ma se vivo a casa dei genitori che magari hanno una pensione e uno stipendio, e c'è già un reddito, non posso prendere il buono spesa. Questa gente non è stata ammessa. Come non rientrano i pensionati, perché il Governo lo dice in maniera chiara, e coloro i quali hanno attività artigianali e commerciali. Dopo questa cernita, dovrebbero essere ammesse all'incirca 400 domande. È evidente che con 50mila euro che ci ha dato il Governo non riusciamo a soddisfare le esigenze, e neanche con i soldi che il Comune ha aggiunto, altri 40mila euro del bilancio. Abbiamo scaglionato il contributo in base al nucleo familiare, altrimenti avremmo avuto bisogno di 200mila euro".

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