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Martedì, 23 Aprile 2024
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Veterinario gratis per chi adotta dai canili, la legge regionale non è stata ancora attuata: "Siano stanziate le risorse previste"

I consiglieri regionali di Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta hanno depositato una interrogazione diretta al presidente Emiliano "per sponarlo e sollecitarlo a redigere il regolamento" in merito al rimborso delle spese veterinarie e alimentari per chi adotta dai canili

“Rimborso delle spese veterinarie ed alimentari: erano solo alcuni degli incentivi previsti per chi adotta dai canili, inseriti nella legge sul controllo del randagismo e sulla tutela degli animali da affezione (n.2 del 2020) che il Consiglio regionale approvò, su proposta del Gruppo di Forza Italia, durante la scorsa legislatura. Purtroppo, come spesso accade negli ultimi anni, la Giunta regionale “dimentica” di adempiere ai suoi compiti, chiudendo di fatto nel cassetto numerosi provvedimenti anche di evidente rilievo sociale. E questo è certamente uno di quelli. Infatti, la legge attribuiva alla Giunta il compito di emanare un regolamento per disciplinare l’erogazione delle risorse da parte dei Comuni, anche grazie a degli stanziamenti regionali. Ad oggi, però, nonostante sia trascorso più di un anno, del regolamento in questione non c’è traccia e, quindi, la legge è di fatto inattuata proprio in una delle sue parti più innovative". È quanto dichiarano in una nota i consiglieri regionali di Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta.

"Si tratta di una proposta a cui teniamo molto, oggi come allora, perché incentivare l’adozione di animali da affezione dai canili o dalle colonie feline, significa ridurre sensibilmente il numero degli ospiti di queste strutture. Perciò, abbiamo depositato un’interrogazione diretta al presidente Emiliano per spronarlo e sollecitarlo a redigere il regolamento e a stanziare le risorse previste".

In ultimo, ma non ultimo, è importante considerare - aggiungono i consiglieri forzisti - che la convivenza con un animale da affezione è notoriamente benefica per l’equilibrio emotivo e psicologico delle persone, la cui portata è stata riscoperta proprio durante la pandemia, che ha amplificato il senso di solitudine e i malesseri diffusi in tanti cittadini. Incentivare l’adozione, in quest’ottica, non è solo un segno di sensibilità sociale e d’amore per gli animali, ma anche un modo per supportare e sostenere le persone che vivono in condizioni di solitudine o di fragilità emotiva”.

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