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Sabato, 20 Aprile 2024
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Il progetto iDO verso lo spin off universitario: "Con UniFg per incentivare formazione, ricerca e servizi all’autismo"

Il rettore Pierpaolo Limone. "Dotare la città di una struttura come questa, significa riuscire a dare supporto immediato a chi si trova di fronte a una diagnosi legata alle problematiche psicosensoriali e non sa cosa fare. In questi casi un aiuto precoce e competente è indispensabile"

L’università di Foggia e iFun, associazione di promozione sociale di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali, hanno, deciso di avviare un percorso per la creazione di uno spin off universitario che favorirà la formazione e la ricerca nell’ambito dell’autismo, creerà servizi e terapie per le persone con autismo e disturbi psicosensoriali e offrirà sostegno alle famiglie.

In questo modo si contribuirà a raggiungere uno degli obiettivi del progetto iDO che è quello di formare bambini con problematiche psicosensoriali per donare loro competenze utilizzabili nel mondo del lavoro da adulti, migliorando la loro autonomia e il loro inserimento nella società. L’ateneo foggiano, attraverso lo strumento dello spin off universitario, favorirà l’avvio di iniziative a elevato contenuto innovativo, sostenendo il progetto iDO e creando una serie di servizi a supporto di persone con autismo.

I professori che stanno lavorando al progetto sono Ezio Del Gottardo, docente di Didattica e pedagogia speciale presso il Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione; Grazia Terrone e Maria Concetta Rossiello, rispettivamente docenti di Psicologia dinamica e di Didattica e pedagogia speciale presso il Dipartimento di Economia, Management e Territorio dell’ateneo foggiano.  Ad affiancarli e a seguire la creazione dello spin off ci sarà un board scientifico costituito da esperti.

“L’università di Foggia, attraverso alcuni suoi specifici insegnamenti, è da sempre attenta a queste tematiche", spiega il rettore UniFg Pierpaolo Limone. "Abbiamo da subito accolto l’iniziativa dell’associazione iFun, perché siamo consapevoli che dotare la città di una struttura come questa, significa riuscire a dare supporto immediato a chi si trova di fronte a una diagnosi legata alle problematiche psicosensoriali e non sa cosa fare. In questi casi un aiuto precoce e competente è indispensabile, per offrire supporto e dare risposte capaci di aiutare i piccoli protagonisti a diventare giovani adulti, inseriti nella società”.

“Da sempre la nostra associazione persegue l’obiettivo di mettere in rete famiglie e istituzioni. Oggi, finalmente, realizziamo questo ambizioso progetto con la finalità di creare percorsi avanzati e trovare soluzioni ad un problema complesso come l’autismo - afferma il direttivo di iFun -. Siamo certi che insieme all’Università potremo costruire nuovi orizzonti”.

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