Sul palco del 'Teatro dei Limoni' in scena i ragazzi 'in conflitto con la legge'

Si è concluso lo scorso 30 maggio con una ‘lezione aperta’ il progetto ‘RIP. (Riparliamo – Ripariamo – Ripartiamo)’ realizzato dall’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Foggia, ‘CSV Foggia’ e ‘Teatro dei Limoni’, con il sostegno della ‘Fondazione dei Monti Uniti’. Protagonisti del percorso, che si è sviluppato nell’arco di tre mesi con lezioni di mimo e improvvisazione, scrittura creativa, dizione e recitazione, sono state persone entrate in conflitto con la legge che hanno potuto confrontarsi con i docenti Roberto Galano, Giuseppe Rascio e Leonardo Losavio negli spazi messi a disposizione dal CSV Foggia.

“Allo scopo di valutare i limiti e gli equilibri del gruppo di teatro creativo – hanno spiegato gli organizzatori – è stata organizzata una fase preliminare in cui sono state integrate anche le persone all’apparenza più ‘difficili’ o esigenti. Questa prima fase è stata utile agli operatori teatrali che, con sensibilità ed attenzione, sono diventati parte integrante del gruppo e non elementi esterni di monitoraggio e controllo. I beneficiari del progetto sono stati incoraggiati dal divertimento e dall’entusiasmo di una o più guide esperte, con il supporto dei volontari che si sono mostrati felici di partecipare in prima persona, di giocare seriamente e di interessarsi al lavoro teatrale del gruppo”.

Nella fase laboratoriale vera e propria i partecipanti sono stati indirizzati verso la drammatizzazione di storie reali o di pura fantasia attraverso la narrazione verbale ed una serie di esercizi singoli e soprattutto di gruppo. Tutti si sono messi in gioco, esplorando emozioni e percorsi interiori.

“Obiettivi principali del progetto – hanno sottolineato dal CSV Foggia - sono stati il miglioramento della capacità di compiere scelte nella legalità, la creazione di azioni collettive finalizzate alla promozione del bene comune, la promozione della crescita di un pensiero formativo, la costruzione di un ‘ponte educativo’ partendo da vissuti personali dolorosi e la ricucitura di strappi individuali e di comunità. Siamo orgogliosi del percorso fatto”.

Vista l’ottima riuscita del progetto, i partner sono al lavoro per l’attivazione di un nuovo laboratorio teatrale, arricchito dall’esperienza di questa prima edizione sperimentale.