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Sabato, 20 Aprile 2024
Attualità Vieste

‘Pizzomunno’, la romantica storia di Cristalda e Pizzomunno portata in tavola da uno chef garganico

Il progetto di Libero Ratti del ristorante ‘Donna Maria’ di Vieste con l’azienda ‘Materia’: “E’ un’idea che nasce per valorizzare quello che quotidianamente ci circonda, portare il Gargano a tavola e raccontarne la storia attraverso un piatto”. I primi 'assaggi' di Pizzomunno sono previsti ad aprile

Il Pizzomunno è fatto ‘di mare’: questo il progetto di Libero Ratti del ristorante ‘Donna Maria’ di Vieste che, grazie alla collaborazione con l’azienda  ‘Materia’, presto darà vita al primo stampo in scala ridotta del famoso Pizzomunno, il monolite che caratterizza la spiaggia viestana.

Gli stampi 3D sono specificatamente progettati per ottenere prodotti tridimensionali, richiedono mesi di lavoro e lo studio di una ricetta ad hoc per un utilizzo ottimale del prodotto: “E’ un’idea che nasce per valorizzare quello che quotidianamente ci circonda, portare il Gargano a tavola e raccontarne la storia attraverso un piatto”, spiega l’ideatore in una nota stampa.

Il progetto è partito a fine gennaio e nelle prossime settimane saranno pronti i primi prototipi, per gli inizi di aprile sarà possibile ‘assaggiare’ il Pizzomunno. 

La leggenda | Cristalda e Pizzomunno erano due giovani innamorati. Entrambi bellissimi, brillavano per il loro amore forte ed intenso. Il loro sentimento era così bello da suscitare le gelosie delle sirene che abitavano l’azzurro mare di Vieste. Per questo, tentarono in ogni modo il giovane Pizzomunno che, innamorato della sua Cristalda, rifiutò qualsiasi proposta e rimase fedele alla sua dolce compagna. Accecate da tale gelosia, le sirenerapirono Cristalda e, con un malvagio incantesimo, trasformarono Pizzomunno in pietra. Non ci fu giorno che la giovane Cristalda, trasformata a sua volta in sirena, non piangesse per il suo amore perduto. Il Dio del mare, mosso da compassione, concesse ai due amanti di incontrarsi una volta ogni cent’anni. Da allora, ancora oggi e per sempre, una volta ogni cent’anni, i viestani e chi è sulle rive del suo splendido mare, possono sentire tra le onde il pianto dei due giovani che si rincontrano e per un giorno tornano ad amarsi.

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