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Sabato, 20 Aprile 2024

Comuni uniti, la strategia "doverosa ma faticosa" dei Monti Dauni per non spopolarsi ulteriormente: "E' l'unica alternativa"

Spopolamento sui Monti Dauni. Le dichiarazioni del sindaco di Biccari Gianfilippo Mignogna

Le banche chiudono, i giovani partono per motivi di studio o lavoro, le nascite diminuiscono. Un po’ come in tutto il Sud, anche i 29 comuni dei Monti Dauni soffrono la piaga dello spopolamento.

Ciononostante non si perdono d’animo e provano a fare rete in cerca di una strategia comune per incrementare gli arrivi e arginare lo svuotamento dei borghi, alcuni tra i più suggestivi d’Italia.

Chi sta combattendo questa battaglia in primissima linea è il sindaco di Biccari, Gianfilippo Mignogna, secondo il quale “non ci sono altre alternative per il nostro territorio se non quella di farcela insieme”. Una strategia “doverosa ma faticosa” tiene a precisare il primo cittadino.

Nella cittadina delle casette in legno sugli alberi, del progetto ‘Argentini per il mondo’, del Monte Cornacchia, delle case da 1 a 20mila euro, si cerca di limitare i danni favorendo la permanenza dei cittadini e creando, laddove è possibile, nuove opportunità di lavoro.

E mentre a Rocchetta Sant’Antonio e a Castelluccio dei Sauri la Banca Popolare di Bari ha chiuso i battenti, a Biccari si attende ormai da alcuni mesi, per l'esattezza dal 12 giugno, la riapertura della Banca Popolare Pugliese oggetto di un assalto con esplosivo. “Siamo molto preoccupati ma abbiamo avuto rassicurazioni sulla riapertura della nostra filiale”

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