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Il canto di Simone, il 22enne con le 'Ali in tasca' costretto a vivere con la definizione di 'ragazzo autistico'

Ali in tasca è un invito a eliminare il filo spinato dell’indifferenza, ricucendo il sentimento della fratellanza e dell’accettazione di chi non è come noi

Il mondo della musica si arricchisce di una canzone, di un interprete, ma soprattutto di un progetto ambizioso che rompe gli schemi e incrina la rigidità del conformismo per tendere al bene più prezioso: la libertà di essere sé stessi sempre, in ogni situazione che la vita ci ha riservato.

Simone è nato a Foggia 22 anni fa, in compagnia del suo gemello. Un curioso preludio per chi, in seguito, si troverà ad affrontare il disagio e la malinconia della solitudine di chi è costretto a convivere con la definizione: “il ragazzo autistico”.

Con impegno e determinazione, combattendo il pregiudizio, Simone ha sempre cercato di coltivare le sue passioni, il basket, l’informatica, ma soprattutto la musica, anche con lo studio del pianoforte. E partendo dalla sua passione è arrivato a realizzare il suo sogno. Dal cantare a squarciagola le canzoni dei suoi autori preferiti, Jovanotti, Nek, Vasco Rossi, col coraggio e l’incoscienza di chi non si arrende, è riuscito a incidere un “suo” brano che sarà disponibile dal 7 maggio su Spotify, Amazon, Apple Music e nei migliori digital store.

Il testo, profondo e significativo, è stato scritto da sua madre Luisa, la prima che non si è mai arresa, fermamente convinta che in questo mondo ci sia posto per tutti e che la differenza sia un arricchimento. Ali in tasca è un invito a eliminare il filo spinato dell’indifferenza, ricucendo il sentimento della fratellanza e dell’accettazione di chi non è come noi.

I primi ad aderire all’invito sono stati il cantautore Ilario de Angelis che ha scritto la musica (e featuring) e Edgardo Caputo che ha arrangiato e mixato il brano, contribuendo con la loro energia e professionalità a rendere realtà quello che per un ragazzo affetto da autismo rientra nella categoria del “non ce la può fare”.

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