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Si è svolta l’iniziativa Uiltucs per la giornata internazionale contro la violenza sulla donna

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“In tutto il Paese, nel 2018 sono state 142 le donne uccise (+0,7%), 119 in famiglia (+6,3%). Sono invece 94 gli omicidi con vittime femminili censiti in Italia dall'Eures nei primi 10 mesi del 2019. Ad aumentare nel 2018 sono soprattutto i femminicidi commessi in ambito familiare/affettivo (+6,3%, da 112 a 119), dove si consuma l'85,1% degli eventi con vittime femminili. Quello di oggi è un tassello importante di un percorso che stiamo portando avanti da oltre un anno. Come UILTUCS, come UIL, consideriamo la parità di genere un pilastro tanto della contrattazione, quanto delle azioni di contrasto al femminicidio, al mobbing e alla disparità salariale”, così Patrizia Dell’Anno, Coordinatrice Provinciale P.O. UILTUCS e UIL Foggia, dopo aver ricordato i nomi delle donne vittime di femminicidio in Capitanata nel 2019, ha aperto l’iniziativa della UILTUCS per la giornata mondiale contro la violenza sulla donna.

“Questi sono momenti di incontro e confronto importanti soprattutto è un segnale che la UILTUCS tratta il tema della parità come priorità. Grazie a questo importante momento di confronto,scambio e proposta possiamo mettere a sistema tutto ciò che abbiamo costruito in questi anni sia a livello nazionale sia nei territori e nelle categorie per rilanciare il nostro impegno perchè in tutta la contrattazione sia inserita e considerata sempre di piu la prospettiva di genere per i mesi e gli anni futuri”, ha proseguito Dell’Anno. Jessica Coco, dottore commercialista, anche attraverso ricordi personali, ha rimarcato l’importanza di “arrivare ad una società dove le donne abbiano le stesse chance lavorative degli uomini, le stesse possibilità di emergere e non debbano sobbarcarsi per intero il peso della gestione familiare. Le donne devono credere di più in se stesse e continuare a lottare per una società più giusta”. Roberta Pagliara, avvocato UILTUCS e ADOC, si è quindi soffermata sulla violenza domestica e sugli effetti del DDL Pillon. A seguire il contributo al convegno UILTUCS del Segretario Generale UIL Foggia, Gianni Ricci: “Secondo Istat, nel 2016 il 59% delle lavoratrici ha percepito, nel privato, una retribuzione oraria inferiore alla media nazionale, quota che scende al 44% per gli uomini. La quota di lavoratrici con retribuzione oraria elevata è pari, nel 2016, al 17,8% del totale femminile, contro il 26,2% di quello maschile.

Come genitori, come sindacalisti, come cittadini, dobbiamo interrogarci perché quanto è stato fatto finora non è sufficiente. Come sapete, grazie al lavoro del Coordinamento nazionale Pari Opportunità, l’8 marzo scorso è stato formalizzato l’impegno dei Segretari Generali di CGIL, CISL e UIL, a considerare la prospettiva di genere punto cardinale per la stipula dei nuovi contratti. Molti CCNL stanno iniziando a recepire questo cambio di passo e ne siamo soddisfatti. Però, non è ancora sufficiente. La UIL, insieme con CGIL e CISL, deve continuare a svolgere un ruolo di primo piano su questi temi puntando, come abbiamo sempre fatto, sulla parità di genere e sul rinnovamento generazionale. Ma anche sollecitando tutti gli attori istituzionali a implementare misure a sostegno dell’occupazione, del contrasto alla violenza di genere e alle nuove povertà e della lotta a ogni discriminazione”. “Molto spesso sono le donne stesse a fare harakiri, a sacrificare il lavoro, le ambizioni, la carriera per i motivi più disparati. Non bisogna mai smettere di credere in noi stesse: va, perciò, operata una vera e propria rivoluzione culturale affinché ci sia una parità autentica”, ha concluso Elena Cannone, Coordinatrice P.O. Regionale UILTUCS.

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