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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Randagi, stop a degrado e precarietà: a San Severo, cucce nuove e un piano di re-immissione dei cani

Preparazione di un’intesa per una nuova localizzazione dei cani re-immessi sul territorio tra l’Amministrazione comunale, l’Enpa e l’associazione Coscienza Animale. Primo step del progetto, la sostituzione di 10 cucce fatiscenti

"Ristabilire il giusto equilibrio di convivenza tra le persone, i cani randagi e l’ambiente circostante in modo da soddisfare le esigenze dei cittadini, dei volontari che, onorevolmente, dedicano il proprio tempo ai nostri cani nonché́ alla salvaguardia degli stessi animali".

Così il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, che aggiunge: "È giunto il momento che l’ormai riconosciuto impegno di tutti i volontari venga sostenuto dall’Amministrazione comunale attraverso una governance dei luoghi di re-immissione dei cani sul territorio”. L’Amministrazione comunale - Assessorato al Randagismo e Assessorato alla Sicurezza Urbana, le cui deleghe sono seguite rispettivamente dagli assessori Raffaele Fanelli e Michele Del Sordo - intende ripristinare tutte le situazioni disagevoli, di precarietà̀ e di degrado che, purtroppo, vengono constatate sulle attuali cucce che ospitano i cani randagi.

“In relazione al rispetto del decoro urbano - dichiara il sindaco - non si può̀ più̀ tollerare la presenza di strutture fatiscenti e precarie, che ospitano i cani, e che sono sparse nel centro abitato senza un ordine preciso ed una seria regolamentazione”. Pertanto, unitamente alle associazioni riconosciute, è allo studio un progetto di sperimentazione per l’allocazione dei cani re immessi in determinate zone individuate secondo criteri e caratteristiche adeguate e confacenti alle esigenze degli animali e dei cittadini. Queste zone saranno individuate, attraverso una mappa delle re immissioni ed ospiteranno i cani in cucce decorose, adeguate e riparate acquistate a spese dell’Amministrazione comunale.

Nel primo step di partenza della fase di sperimentazione, l’impegno dell’Amministrazione è quello di fornire 10 cucce nuove che andranno a sostituire e rimpiazzare le attuali strutture precarie di riparo per i cani. In una fase successiva, l’attenzione verrà̀ posta anche nella zona P.I.P. con l’intento di riordinare il posizionamento delle cucce, eliminare le situazioni di precarietà̀ e ristabilire le condizioni di sicurezza incontrando tutte le esigenze e le richieste che provengono dall’utenza della zona. Il progetto di sperimentazione per una localizzazione delle zone di re immissione dei cani sul territorio, fa parte di una programmazione già̀ avviata da una serie di incontri tra l’Assessorato al Randagismo e le associazioni di volontariato e che oggi, vista la necessità di un equilibrio tra legalità̀, decoro e salvaguardia degli animali, vede la cooperazione dell’Assessorato alla Sicurezza Urbana che prosegue in continuità̀ con il lavoro svolto e programmato.

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