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Disservizi all'ufficio postale mobile di San Paolo, la proposta: "Spostare il camper o usare l'immobile di via XX settembre"

La proposta del segretario cittadino della Lega Dionigi Neri che palesa i disagi dei cittadini e dei dipendenti. Tra i problemi, anche la pavimentazione di via Silvio Pellico

Non si arrestano i disagi nel comune di San Paolo di Civitate, dopo l'assalto allo sportello automatico dell'Ufficio postale. Per rispondere alle esigenze della cittadinanza, è entrato in funzione lo scorso 21 novembre, l'ufficio postale mobile, posizionato nella zona antistante la sede di via Silvio Pellico

"Sono stato personalmente contattato da un gruppo di cittadini che, giustamente, lamentano non solo il disservizio offerto dalla società Poste Italiane spa ma anche l’ubicazione del camper adibito ad ufficio postale che dovrebbe svolgere la normale e consuetudinaria attività", ha dichiarato in una nota il segretario cittadino della Lega Dionigi Neri. 

"La questione da affrontare è duplice: da un lato il disservizio è addebitabile a Poste Italiane Spa, dall'altro ci sono le cattive condizioni del luogo in cui è ubicato il camper provvisorio a dispetto della salute dei dipendenti e di tutti gli utenti". 

Secondo l'esponente leghista, l'ufficio postale provvisorio non riesce a eliminare alcuni disagi come la scarsa liquidità sia per i prelievi che per il resto delle operazioni quotidiane, la difficoltà nel depositare somme di denaro su libretti e conti correnti. A questo si aggiungono "la paralisi o quasi della vendita dei prodotti Bancoposta e l'insostenibile e invivibile condizione di lavoro per i dipendenti, costretti, anche per andare in bagno, a usufruire di un bagno chimico la cui 'vaschetta' non viene cambiata da oltre 10 giorni".

E ancora, Neri evidenzia altre criticità logistiche e strutturali: "Il camper è posizionato all’interno del cortile dell’ufficio postale sito in via Silvio Pellico, tuttavia, a seguito dell’esplosione del Bancoposta, notevoli danni alla struttura dell’ufficio postale, hanno provocato la rottura di eternit altamente tossico non solo per chi ci lavora ma per chi si reca alla 'poste' e per chi abita quel quartiere del Comune di San Paolo di Civitate. 

Nel cortile dell’ufficio postale, vi è un albero mai manutenuto che rischia, da un giorno all’altro, di cadere con il rischio di creare dei danni fisici ai cittadini oltre che danni patrimoniali. Il 'pavimento' del cortile è dissestato ed è, già solo per questo, un pericolo per tutti i cittadini che devono recarsi al 'camper postale' ed espone il Comune a cause di risarcimento danni per eventuali cadute del tutto possibili".

Neri chiede a Poste Italiane di potenziare i servizi postali: "Sono essenziali e non riducibili; non è possibile che per il ritiro di una ricevuta di ritorno ci si debba recare nel comune di Torremaggiore. In alternativa, chiedo che per i cittadini di San Paolo siano abbattuti i costi di prelievo, di spedizione di qualsiasi pacco o raccomandata, almeno del 50% visto il disagio vissuto".

E sulla questione sicurezza suggerisce l'amministrazione ad autorizzare Poste Italiane affinché il camper venga ubicato in piazza Aldo Moro: "Inoltre, si provveda alle dovute riparazioni per il ripristino della pavimentazione in via Silvio Pellico". 

Il segretario cittadino della Lega conclude con una proposta al Comune: "Se non sarà accolta la richiesta di spostamento del camper, nell'interesse della popolazione e dei dipendenti, dichiaro pubblicamente di mettere a disposizione il mio immobile in via XX Settembre, nel Comune di San Paolo di Civitate".

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