Sul Gargano la 'panchina rossa' contro la violenza sulle donne: "Durante il lockdown, richieste di aiuto aumentate del 73%"
L'iniziativa del M5S a San Nicandro Garganico. La panchina è situata in piazza IV Novebre. L'on. Faro: "E' un segno tangibile, per ricordare che abbiamo un grande e irrisolto problema nel nostro Paese, quello della violenza sulle donne"
Anche a San Nicandro Garganico c'è una 'panchina rossa', che rappresenta il 'posto occupato' da una donna vittima di violenza e femminicidio. Un segno tangibile in uno spazio pubblico, visibile a tutti.
La panchina rossa è stata presentata alla città ieri pomeriggio, ed è stata posizionata in piazza IV
novembre. L'evento ha visto la partecipazione della candidata presidente del Movimento 5 Stelle alla Regione Puglia Antonella Laricchia, l’assessore alle Politiche Sociali di San Nicandro Costantina di Leo, il sindaco Costantino Ciavarella, la parlamentare in commissione Bilancio Marialuisa Faro e la parlamentare in commissione Giustizia, Carla Giuliano.
"Abbiamo deciso di unire l’inaugurazione della panchina rossa con il riconoscimento a chi si è impegnato durante i giorni più intensi di emergenza Covid-19", dichiara l’on. del Movimento 5 stelle, Marialuisa Faro. "La panchina rossa è un segno tangibile, collocato in un luogo pubblico, che serve a ricordare che abbiamo un grande e irrisolto problema nel nostro Paese, che spesso è sottovalutato, quello della violenza sulle donne. Serve certamente potenziare progetti nazionali
sul tema delle pari opportunità, ma il coinvolgimento dei cittadini è un importante stimolo. Una panchina rossa contro la violenza sulle donne è un simbolo ormai riconosciuto di sensibilizzazione su un tema ancora troppo spesso al centro delle cronache, anche San Nicandro Garganico ora
ne avrà una, a memoria di tutte le donne che hanno subito violenze".
"Chiuse in casa, senza possibilità di fuggire, a due passi da quella violenza sempre pronta a scatenarsi e che ha contato su un nuovo, crudele alleato: il lockdown. Durante la fase emergenziale le chiamate al 1522, il numero verde per aiutare le vittime di violenza, sono
cresciute del 73%. Un dato in continua ascesa negli ultimi anni: infatti, dai dati raccolti dall’Osservatorio regionale, dal 2015 al 2018, emerge che sono state più di 6.300 le donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza, con un aumento di più di 200 donne nel 2018. Durante la legislatura abbiamo presentato una proposta di legge, insieme al consigliere Galante, per l’introduzione del Codice Rosa negli ospedali: un percorso clinico assistenziale che mira ad assicurare la massima tutela alle vittime di ogni forma di violenza sessuale o domestica con l’attivazione del “Codice Rosa” visibile solo agli operatori sanitari coinvolti nel percorso. Una proposta che dà attuazione ad un percorso che avrebbe dovuto essere intrapreso dalla Giunta regionale, attraverso l’applicazione di un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2017, che aveva emanato le linee guida nazionali per il “Percorso Rosa”. La violenza sulle donne
purtroppo è un tema su cui non possiamo abbassare l’attenzione", conclude la consigliera regionale Antonella Laricchia.