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Riforma della Polizia Locale: il documento della Consulta nazionale, le richieste delle 13 associazioni

Ha preso parte anche il dott. Romeo Delle Noci, comandante della Polizia Locale di Foggia, in qualità di componente della Consulta per conto di Opl, in virtù della carica di membro del direttivo nazionale e presidente regionale

Il 19 luglio scorso presso la sala protomoteca del Comune di Roma, si è riunita la consulta nazionale delle associazioni di polizia locale, alla quale ha preso parte anche il dott. Romeo Delle Noci, comandante della Polizia Locale di Foggia, in qualità di componente della Consulta per conto di Opl, in virtù della carica di membro del direttivo nazionale e presidente regionale.

Dopo un approfondito, serrato e proficuo dibattito, è stato elaborato e sottoscritto all'unanimità dei presenti un testo condiviso da tutte le tredici associazioni aderenti. Si tratta di un risultato di portata storica. Il documento costituisce la posizione ufficiale ed univoca dell'associazionismo di categoria in vista della riforma della Polizia Locale. E' stato inoltrato a tutte le istituzioni chiamate a realizzarla che non potranno non tenerne conto.

Queste le richieste inoltrate:

1) I principi contenuti nella Legge n° 65/1986 (Legge quadro sull’ordinamento della Polizia Locale), devono essere salvaguardati innovandoli per renderli aderenti alle esigenze operative attuali e future creando un soggetto con una identità nazionale. 2) È esclusivamente il Sindaco, ovvero, negli enti associati, il Presidente della forma associativa, nell'esercizio delle sue funzioni impartisce gli indirizzi politici al Comandante e vigila sull'espletamento del servizio. 3) Una nuova Legge sulla Sicurezza Urbana/Integrata, che deve vedere la Polizia Locale tra i suoi attori, deve avere un corpo normativo autonomo. 4) Le strutture di Polizia ad ordinamento Locale, denominate Corpi, con un numero minimo di addetti di Polizia Locale, rapportati congruamente all’estensione territoriale ed alla popolazione ivi presente, che consenta il presidio del territorio da parte della stessa, con una idonea Centrale Operativa su 24 ore die, 365 giorni anno, con l’obbligo per i Comuni che non riescano a raggiungere detti valori ad associare questa funzione. 5) Si ritengono indispensabili per il personale della Polizia Locale le seguenti funzioni e qualifiche permanenti: - Polizia Amministrativa; - Pubblica Sicurezza; - Polizia Stradale; - Polizia Giudiziaria; - Polizia Tributaria per i Tributi Locali. 6) Il personale di Polizia Locale porta, senza licenza, su tutto il territorio nazionale ed anche fuori dal servizio, l'arma d’ordinanza della quale è obbligatoriamente dotato. 7) Le armi in dotazione individuale, di reparto, gli strumenti di autotutela, di dissuasione ed i Dispositivi di Protezione Individuali di cui deve essere dotata la Polizia ad ordinamento Locale sono analoghi a quelli delle Polizie ad ordinamento Statale. 8) Le funzioni di Polizia Giudiziaria degli addetti di Polizia Locale, sia per gli Agenti che per gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria, devono essere permanenti e senza limitazioni nel territorio di
competenza. 9) L’ordinamento gerarchico interno, con al vertice il Comandante del Corpo, è articolato su diverse figure professionali a loro volta suddivise per grado. 10) L’incarico di Comandante viene conferito esclusivamente attraverso una selezione pubblica a personale che abbia maturato almeno 5 anni di anzianità all’interno della Polizia Locale. 11) Il Comandante (anche qualora sia un Dirigente) della Polizia Locale, che deve ricoprire la figura di vertice dell’Ente di competenza, non è soggetto alla rotazione prevista per la normativa contro la corruzione; 12) Il Comandante (anche qualora sia un Dirigente) della Polizia Locale, nonché gli altri addetti di Polizia Locale, non possono svolgere funzioni di amministrazione attiva sia a livello di procedimento che di sub-procedimento che lo possono mettere in conflitto di interessi, anche solo potenziale, con il suo primario ruolo di controllore. 13) Le tutele assistenziali, previdenziali ed infortunistiche riconosciute alle forze di Polizia ad ordinamento statale sono da intendersi riconosciute alle forze di Polizia ad ordinamento Locale. 14) Riconoscimento della speciale disciplina legislativa per le vittime del dovere sia per eventi traumatici che per sopraggiunte cause. 15) Estensione alla Polizia Locale della disciplina prevista per i lavori usuranti. 16) Si richiede un CCNL autonomo per la Polizia ad ordinamento Locale, possibilmente di diritto pubblico come hanno le altre forze di Polizia ad ordinamento Statale. 17) Per rendere gli addetti di Polizia Locale immediatamente riconoscibili dai cittadini è indispensabile avere divise, gradi, livree dei veicoli uguali su tutto il territorio nazionale. 18) La Polizia Locale deve avere l'effettiva possibilità di accedere (gratuitamente) alle banche dati funzionali per gestire al meglio il proprio servizio alla comunità Locale e Nazionale, nonché di essere esentata dal pagamento dei tributi connessi con l’utilizzo di strumenti di trasmissione dati (anche nelle forma immagine e voce). 19) Accesso allo SDI a personale della Polizia Locale all’uopo selezionato.

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