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Sabato, 20 Aprile 2024
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Scuole riaperte in Puglia, ma Emiliano ribadisce: "Evitate di mandare i bambini"

Questa mattina in una intervista rilasciata a Tg Norba, Emiliano ha fatto suo l'appello dei pediatri di evitare di mandare i bambini a scuola in presenza: "Questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica" ha specificato.

Michele Emiliano non cambia idea. Nel giorno in cui le scuole elementari e medie della Puglia riaprono per effetto della decisione del Tar di sospendere l'ordinanza della Regione Puglia che aveva disposto la sospensione della didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, e in virtù della nuova ordinanza con la quale il governatore ne ha sì disposto la riapertura ma con la possibilità per le famiglie di scegliere se avvalersi della didattica a distanza, questa mattina in una intervista rilasciata a Tg Norba, Emiliano ha fatto suo l'appello dei pediatri di evitare di mandare i bambini a scuola: "Questo è più sicuro sia per i bambini che per la salute pubblica" ha specificato.

"Dobbiamo tenere bassi i contagi, è quello che dicono i medici ed è quello che dice lo stesso governo nel momento in cui manda a casa tutti gli studenti delle superiori" ha ribadito Emiliano: "La dad non è perfetta ma è uno di quegli strumenti previsti dal governo e dal ministro Azzolina per il piano anti-covid. La mia ordinanza che sono stato costretto ad adottare perché il Tar ha sospeso la mia decisione di tenere completamente bloccata la didattica in presenza, non fa altro che applicare le stesse regole che la ministra Azzolina ha dato alla scuola".

Ma in questo ore, come comunicato ieri dal Miur, nell'ambito dell’esercizio dei consueti canoni di leale cooperazione tra Istituzioni, verrà formalizzata da parte del Ministero dell’Istruzione una richiesta di ritiro o revisione dell’ordinanza regionale che tenga conto di quanto previsto, con grande chiarezza, dal Dpcm dello scorso 3 novembre per le zone cosiddette ‘arancioni’, Puglia compresa, a tutela del diritto all’istruzione delle studentesse e degli studenti pugliesi, dell’autonomia scolastica, nonché dei principi che sono alla base del Sistema Nazionale di Istruzione. "L’obiettivo è scongiurare un insostenibile conflitto tra scuole e famiglie, alimentato da indicazioni che incentivano scelte unilaterali da parte di queste ultime sull’attivazione della didattica a distanza. Una modalità che rischia di costituire un’interruzione di quel dialogo e di quella ricerca di soluzioni condivise su cui si basa da sempre la comunità scolastica stessa, oltre che di trasformare l’Istruzione in un servizio a domanda, quale non è e non può essere, specie nella fascia dell’obbligo. A dirlo è la Costituzione, che non prevede una indiscriminata e pericolosa regionalizzazione del sistema di Istruzione".

Emiliano non sembra voler cambiare opinione: "La mia ordinanza dice solo questo: realizzate ovunque, anche dove non ci siete ancora riusciti, la didattica a distanza. Cercate di farla bene, potrebbe essere utile non solo in questo momento di terribile picco. Ma consideriamo anche che, oltre al fatto che ci sono in questo momento moltissimi bambini positivi al Covid, ci sono migliaia di altri bambini in quarantena che non possono andare a scuola. Se la Dad non funziona bene, è il diritto allo studio di quelli che sono in quarantena a non essere garantito. Quindi la Dad va realizzata, fare questa polemica significa polemizzare contro una scelta legittima che la stessa scuola ha fatto"

Alcuni sindaci della provincia di Foggia - di Troia, San Marco in Lamis e San Severo - hanno optato per la chiusura delle scuole.

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