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"Si inaugura una fase progettuale per superare divari ancora esistenti", la Regione presenta l'agenda di genere: "Scritta una pagina di storia"

L’Agenda di Genere è stata approvata dando corso a un impegno preciso assunto con il programma di governo del Presidente Emiliano e anticipando tutte le altre Regioni italiane nel recepimento delle direttive comunitarie in materia

È stata presentata ieri l’Agenda di Genere della Regione Puglia, nell’ambito della Strategia regionale per la parità di genere. Il documento “più sguardi, una visione” è stato discusso nel corso di un incontro –in presenza e trasmesso in streaming sulla pagina Fb regionale - in Fiera con i rappresentanti dei Comuni pugliesi insieme all’Anci Puglia e alle Consigliere di Parità. “E’ un documento strategico per orientare tutti gli interventi, da quelli europei a quelli locali, verso il tema della parità di genere” ha spiegato Annalisa Bellino, dirigente della sezione per l'attuazione delle Politiche di Genere della Regione.

L’Agenda di Genere è stata approvata dando corso a un impegno preciso assunto con il programma di governo del Presidente Emiliano e anticipando tutte le altre Regioni italiane nel recepimento delle direttive comunitarie in materia.

“Abbiamo presentato il documento ai comuni pugliesi – ha detto Titti De Simone, consigliera del presidente Emiliano per l’attuazione del programma – e la Strategia regionale Agenda di Genere  scrive una pagina significativa nella storia della parità di genere regionale e nazionale poiché intende inaugurare, anche alla luce delle opportunità offerte dal PNRR, una fase di progettazione di azioni fortemente integrata, condivisa e rispondente ai bisogni dei territori, per superare l’insieme dei divari ancora esistenti. Con la strategia vogliamo superare il gender gap trasversalmente a tutte le aree e le politiche regionali. I Comuni hanno un ruolo importantissimo nell’attuazione dell’agenda di genere sia sul piano delle linee di intervento che verranno finanziate con i fondi europei che per quanto riguarda le proprie progettualità per esempio, a valere sulle risorse del PNRR. Quindi una strategia comune, una sinergia forte quella che oggi abbiamo deciso di stringere insieme tra Regione, Comuni e Anci.

Perché progettare e programmare in una dimensione gender oriented significa incidere concretamente sul benessere non solo delle donne, ma dell’intera società. In tal senso, l’incontro si propone di presentare il documento illustrandone le implicazioni pratiche e le potenzialità di sviluppo”.

Oltre a De Simone e Bellino, sono intervenute oggi tra le altre la sindaca di Putignano Luciana in rappresentanza di Anci, che ha sottolineato la necessità di questa sinergia e di declinare l’Agenda di genere della Regione nella dimensione territoriale, la consigliera di parità supplente Stella Sanseverino, la funzionaria della Regione Tiziana Corti e la dirigente Anna Maria Candela, del gruppo di lavoro Agenda di Genere.

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