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Puglia sempre più verso la 'zona bianca', ma il passaggio slitta al 21 giugno

Nel report pubblicato dal Ministero della Salute l’incidenza in Puglia è esattamente di 50 casi per 100mila abitanti, ma la condizione essenziale per ambire alla zona bianca è che l’incidenza sia inferiore a quota 50. Pertanto, resta improbabile, ma non impossibile, l’ipotesi di un passaggio già a partire dal 14 giugno

Se la curva dei contagi dovesse - come ci si augura - continuare la sua repentina discesa, allora l’ingresso nella fascia con il minor numero di restrizioni sarà una certezza. Insomma, Puglia in zona bianca sì, ma c’è da capire quando.

L’ipotesi ventilata da più parti indicava il 14 giugno come prima data utile per l’ingresso in zona bianca per molte regioni, tra le quali la Puglia, a patto che nel monitoraggio di questa settimana - e nei successivi due - l’incidenza fosse inferiore ai 50 casi per 100mila abitanti. 

Inferiore, non pari. Ebbene, la Puglia nel monitoraggio di oggi risulta l’unica regione con una incidenza di 50 casi per 100mila abitanti. Dunque, in linea teorica, il valore registrato questa settimana non sarebbe favorevole alla Puglia. 

Una vera beffa, soprattutto in considerazione del fatto che il valore è arrotondato per eccesso: l’incidenza reale registrata in Puglia nel periodo 21-27 maggio è stata di 49,6 casi. Tenendo fede a quanto riportato nell’ultimo report, la Puglia potrebbe ambire alla zona bianca il 21 giugno, giorno in cui - peraltro - è prevista l’eliminazione del coprifuoco in tutto il Paese.

Improbabile, anche se non da escludere a priori, che la Cabina di Regia possa decidere per una anticipazione del provvedimento al 14 giugno qualora l’incidenza in Puglia dovesse continuare a calare, e quindi tenere in considerazione l’effettiva incidenza del periodo 21-27 maggio. 

A rallentare il percorso della Puglia è la situazione nelle province di Barletta-Andria-Trani e Brindisi, dove nella giornata di ieri l’incidenza era rispettivamente di 80,5 e 64,1 casi. Molto più elevata rispetto a quelle nelle altre province, tutte sotto la soglia dei 50 casi. 

Possono festeggiare l’ingresso in zona bianca di Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna, che per il terzo monitoraggio consecutivo hanno fatto registrare una incidenza inferiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti. Si candidano al raggiungimento dello stesso obiettivo per lunedì 7 giugno anche Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto, giunte alla seconda settimana consecutiva con una incidenza sotto la soglia richiesta. 

Tra le regioni che, invece, puntano alla fascia bianca la settimana successiva, ci sono Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia e le province autonome di Bolzano e Trento. Niente da fare per Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Piemonte, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta, tutte con una incidenza ben oltre i 50 casi. Per queste ultime, la prima data utile è il 21 giugno.

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