Polizia locale, protesta iscritti Usb: le precisazioni delle altre sigle sindacali
Le quattro sigle sindacali chiedono al sindaco e al prefetto di Foggia di essere convocati, "per poter esporre, con atti concreti, gli esiti degli incontri"
In una lettera aperta al sindaco Franco Landella e al prefetto Raffaele Grassi, Mario La Vecchia Fp Cgil, Giovanni Dalessandro Cisl Fp, Luigi Giorgione Uil Fpl e Alessadro Ritucci del Csa, prendono le distanze dalle motivazioni della proclamazione dello stato di agitazione culminata con la manifestazione di oggi degli agenti di polizia locale iscritti all'Usb e chiedono al sindaco e al prefetto di Foggia di essere convocati, "per poter esporre, con atti concreti, gli esiti degli incontri".
I 10 motivi di doglianza del corpo comunicati dall'Usb, che sarebbero stati stilati "nell’ambito di una partecipata assemblea tenuta da remoto", non trovano d'accordo le quattro organizzazioni sindacali, che nella lettera precisano: "Quando tra le presunte doglianze ci inserisce anche il protocollo di sicurezza per la prevenzione della pandemia, il Documento di Valutazione dei Rischi, le procedure relative al ciclo della valutazione della performance dei dipendenti, non tiene conto che queste sono tutte materie di competenza esclusiva della Rsu in seduta plenaria, poiché riguardano tutto il personale dell’Ente, e non solo la Polizia Locale"
All'amministrazione chiederanno "di attenersi rigorosamente al rispetto delle norme a presidio delle relazioni sindacali".