rotate-mobile
Attualità Pietramontecorvino

"Invitano le famiglie ad andarli a riprendere". Sindaco non ci sta e blinda gli anziani nelle rsa: "Se vi chiamano avvisateci"

Il caso era stato sollevato dall'ex europarlamentare Elena Gentile che aveva mostrato sui social la lettera inviata ai familiari delle persone ospiti presso le residenze sanitarie assistenziali. Giallella: "Non siamo d'accordo"

"L'impressione è che alla Asl non abbiano le idee molto chiare. Sembra che ci sia un po' di confusione. Pensate che negli ultimi giorni ci hanno invitato a mettere su un servizio di consegna a domicilio di farmaci salvavita con dei volontari. Immaginate soltanto per un minuto se un volontario dovesse avere una dimenticanza, distrarsi, perde tempo nella consegna di questo farmaco che cosa potrebbe accadere a quel paziente". In aperta polemica con l'Azienda Sanitaria Locale, il sindaco di Pietramontecorvino Raimondo Giallella si rivolge così ai suoi concittadini nell'ultimo aggiornamento alla popolazione.

Dopo aver comunicato che in paese non ci sono casi Covid19 e risulta positiva solo una concittadina non residente a Pietra ("abbiamo sentito la famiglia, la persona sta bene e a lei rivolgiamo un caloroso saluto e un augurio di pronta guarigione"), parte alla carica contro l'Asl. "In queste ore stanno invitando alcune famiglie ad andare a riprendere i propri cari, gli anziani che risiedono in alcune strutture socio sanitarie, dimenticando che queste persone spesso hanno anche altre patologie, non stanno lì perché non avevano assistenza a casa - continua Raimondo Giallella - Sembra quasi che si voglia scaricare sulle famiglie, e indirettamente sulle comunità, il peso e il disagio che sta vivendo la Asl. Avvertiteci se vi chiamano, perché noi non siamo d'accordo con questo modo di fare, anche perché per spostare una persona c'è bisogno di fare dei controlli. Questo abdicare rispetto alle funzioni che una Asl ha non ci convince per niente".

Il caso era stato sollevato dall'ex europarlamentare Elena Gentile che aveva mostrato sui social la lettera, a firma del direttore generale e del direttore sanitario dell'Asl, inviata ai familiari delle persone ospiti presso le Rsa della provincia di Foggia per invitarli a portare a casa i propri cari per tutto il periodo dell'emergenza Covid19. "Finora hanno ignorato e poi sottovalutato il rischio che anche le strutture per anziani potessero divenire luoghi di infezione e propagazione del virus, sordi a quello che accadeva nelle altre regioni del Paese. Ora tentano di porvi rimedio con una toppa che è peggiore del buco. C'è da chiedersi, perché non hanno pensato in tempo a fare i tamponi agli anziani e agli operatori delle residenze? Perché non hanno pensato ai dispositivi di protezione individuale o a disporre l'obbligo per gli operatori di evitare il rischio di contagio non allontanandosi dal luogo di lavoro?". L'ex parlamentare aveva incoraggiato con un 'facciamo rumore' il tam tam della Rete: "Il rischio che la situazione nelle residenze per anziani precipiti è altissimo. Dio non voglia che accada, ma se dovesse accadere sapremmo a quale porta bussare, e non sarebbe un bel bussare".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Invitano le famiglie ad andarli a riprendere". Sindaco non ci sta e blinda gli anziani nelle rsa: "Se vi chiamano avvisateci"

FoggiaToday è in caricamento