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"La caccia è il motivo principale della proliferazione incontrollata dei cinghiali"

Alleanza Animalista: "Della caccia come soluzione che dire? Nei soli ultimi cinque mesi di stagione venatoria ci sono stati 19 morti e 60 feriti per armi da caccia. Ci sembra che la loro idea sia più un problema che la soluzione"

Secondo Alleanza Animalista la caccia al cinghiale non è la soluzione al problema degli ungulati, molti dei quali circolano anche nei centri di città importanti, su tutte Roma. "Mentre il Governo italiano si arrampica sugli specchi cercando di giustificare la legge 'far west' sulla caccia, nei confronti delle giuste richieste di informazioni da parte dell'Unione Europea, l'associazione è in disaccordo con le dichiarazioni rilasciate a 'Diario del giorno' su Rete 4 da Luca De Carlo, Presidente della IX Commissione permanente sull'agricoltura e il turismo, riprese sui social dalla senatrice di Fratelli d'Italia, Anna Maria Fallucchi.

"La richiesta della Commissione Europea di avere chiarimenti su questo provvedimento sarà occasione per il Governo di spiegare nel dettaglio tutti i danni causati da 1 milione e 700 mila ungulati che, circolando liberamente nelle città, hanno causato problemi di sicurezza per i cittadini, ingenti danni all'agricoltura ma soprattutto alla biodiversità. Sono tanti gli studi che confermano, infatti, come l'eccessivo numero di cinghiali stia compromettendo parecchi ecosistemi. Bisogna considerare l'abbattimento dei cinghiali come ultima ratio per il contenimento del fenomeno, ma è evidentemente a tutti come la non gestione del problema negli ultimi anni abbia visto proliferare il numero di questi ungulati tanto da creare un evidente squilibrio".

Questa la replica dell'associazione animalista: “Nella loro risposta si legge che nelle città italiane ‘circolano liberamente’ 1.700.000 ungulati, dato Ispra sulla popolazione di cinghiali, facendo credere che tutti gli animali, dai boschi e dalle montagne, si siano trasferiti in città. Inoltre citano, per avvalorare l'abbattimento degli animali, fantomatici studi sulla nocività dei cinghiali per gli ecosistemi. Tutti sanno che una specie autoctona è sempre in equilibrio con l'habitat dove vive. Proprio ultimamente diversi studi scientifici hanno dimostrato l'importanza dei cinghiali non solo per gli ecosistemi in generale ma addirittura per la conservazione di rare farfalle italiane. Della caccia come soluzione che dire? Nei soli ultimi cinque mesi di stagione venatoria ci sono stati 19 morti e 60 feriti per armi da caccia. Ci sembra che la loro idea sia più un problema che la soluzione. I danni all’agricoltura denunciati da Coldiretti sono da attribuire all’inettitudine e inerzia dello Stato italiano che non ha mai investito in corridoi ecologici, recinzioni adeguate, dissuasori e barriere. Non per ultima la pulizia delle città dai rifiuti che riducono le città a vere e proprie discariche a cielo aperto. La caccia è il motivo principale della proliferazione incontrollata dei cinghiali, la definitiva abolizione dell’attività venatoria sarebbe da sola una soluzione visto che i suidi si disperdono verso i centri abitati per fuggire dai boschi dove vengono braccati e sterminati. La strage degli animali e dei selvatici non risolverà i problemi e non fermerà le proteste”.

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