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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Olga, la neonata di 900 grammi diventata infermiera: "Mi prenderò cura dei prematuri insieme a chi lo fece per me”

La storia di Olga Scuccimarra, infermiera professionale del Policlinico Riuniti di Foggia, in servizio nel reparto di Terapia intensiva neonatale dove fu tenuta per alcune settimane in incubatrice

Dalla culla alle culle. E’ la storia di Olga Scuccimarra, infermiera professionale del Policlinico Riuniti di Foggia. Lei, nata prematura, è tornata nel reparto di Terapia intensiva neonatale questa volta per prendersi cura di altri piccoli guerrieri.

La dottoressa, infatti, nasce 25 anni fa a 32 settimane di età gestazionale e con il peso di appena 900 grammi. La piccola Olga, per il suo peso, dovette restare per un breve periodo di tempo in una incubatrice presso il reparto di Terapia Intensiva Neonatale degli allora Ospedali Riuniti, diretto in quel periodo dal dott. Giuseppe Rinaldi.

Dopo 25 anni, Olga consegue la laurea in Scienze Infermieristiche e il destino vuole che prenda servizio proprio nello stesso reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva. Quando il dott. Gianfranco Maffei, attuale direttore del reparto, sente il nome di Olga tra i suoi nuovi infermieri assunti, ritorna con la mente indietro di 25 anni, quando proprio lui si era preso cura di quella piccola neonata di appena 900 grammi.

Olga è adesso ormai adulta. “Sono arrivata al punto di partenza e ora mi prenderò cura dei neonati insieme al dottore che si prese cura di me”, racconta Olga Scuccimarra. "Non si sa se questa storia sia un segno del destino, ma certamente rappresenta per tutti noi un momento di gioia, un inno alla vita e un segnale di speranza in questo triste periodo di emergenza sanitaria", concludono dal Policlinico foggiano.

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