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Lunedì, 11 Dicembre 2023
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Niente dad per i vaccinati, per terze dosi green pass illimitato e nessuna restrizione in zona rossa

Nella scuola per l'infanzia didattica sospesa solo dal quinto caso accertato. Negli altri ordini e grado, lezioni in presenza (con Ffp2) per chi ha completato il ciclo vaccinale o è guarito dal Covid da meno di 120 giorni

Green pass illimitato dopo la dose di richiamo, lezioni in presenza per gli studenti vaccinati ed eliminazione delle restrizioni in zona rossa per chi ha il green pass rafforzato. Sono, in sintesi, i principali provvedimenti presenti nel decreto-legge approvato nella giornata di ieri dal Consiglio dei Ministri, “che introduce misure urgenti in materia di certificazioni verdi COVID-19 e per lo svolgimento delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo”.  

“Si apre una fase nuova, consentita dall’altissimo numero di vaccinati e con il calo dei ricoveri nelle ultime settimane”, ha commentato il ministro della Salute Speranza. 

I cambiamenti riguarderanno le scuole di ogni ordine e grado.

Scuola per l'infanzia

Fino a 4 casi di positività le attività proseguono in presenza. Scatterà l'interruzione delle attività didattiche per cinque giorni, in caso di 5 o più positività accertate. 

Scuola primaria

Nella scuola primaria le attività in presenza proseguiranno fino a 4 casi di positività, con l’uso di mascherina Ffp2 da parte di docenti e alunni con più di 6 anni fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso positivo accertato. Inoltre, è obbligatorio effettuare un test antigenico rapido o autosomministrato o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Dal quinto caso in su, la didattica in presenza sarà consentita – sempre con l’utilizzo di mascherina Ffp2 per dieci giorni – a coloro i quali hanno concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o che sono guariti dal Covid da meno di 120 giorni o che hanno effettuato la dose di richiamo. Per tutti gli altri, le attività proseguono in didattica digitale integrata per 5 giorni.

Scuola secondaria di primo e secondo grado

Con un caso di positività accertata, le lezioni in presenza proseguiranno per tutti, con l’utilizzo di mascherina Ffp2 da parte di alunni e docenti.

Con due o più casi accertati tra gli alunni, la didattica in presenza proseguirà (sempre con l’utilizzo della Ffp2) solo per chi avrà concluso il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni, o che hanno effettuato la dose di richiamo o sono guariti da meno di 120 giorni. Per tutti gli altri, scatterà la didattica digitale integrata per 5 giorni.

"La scuola è il cuore del nostro paese e vogliamo lavorare per ridurre il piu possibile la didattica a distanza. questa è una fase diversa quindi abbiamo deciso che i vaccinati non andranno più in dad e nei pochi casi di dad questa durerà 5 giorni dai 10 attuali", ha aggiunto Speranza.

“La scuola in presenza è la priorità. Veniamo incontro alle famiglie per le quali il regime attuale delle quarantene è troppo complicato”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Mario Draghi.

Nel corso della conferenza stampa di ieri pomeriggio, il ministro dell’Istruzione Bianchi ha anche riportato alcuni dati sui contagi nelle scuole: “Abbiamo l’81,3% degli alunni in presenza, il 92% dei docenti e il 93,2% del personale tecnico amministrativo”. Sulla didattica in presenza per i vaccinati ha aggiunto: “Introdurre l’opportunità per i vaccinati di restare a scuola non è assolutamente un tentativo di discriminazione da parte del Governo. È invece una indicazione di marcia per il riconoscimento di quelle famiglie che hanno fatto questa scelta”.

Green pass

Novità anche sulla certificazione verde. Per coloro i quali hanno effettuato anche la terza dose di richiamo, il green pass avrà durata illimitata senza necessità di nuove vaccinazioni. Lo stesso varrà per chi ha contratto l’infezione da Covid-19 ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose, ndr).

Cambiamenti anche per la circolazione degli stranieri in Italia: “A coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone”. 

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