Gazzetta contro Gazzetta, battaglia tra le due nuove testate: Ledi ci prova ma Edisud e Mediterranea presentano ricorso
Il ricorso - secondo quanto riportato dall'Adnkronos - predisposto da uno studio milanese, porta anche la firma della nuova proprietà, la Ecologica spa del gruppo Miccolis di Castellana Grotte che l'8 novembre ha ottenuto l’omologa definitiva del concordato fallimentare con cui ha rilevato la testata “La Gazzetta del Mezzogiorno”
A seguito del ricorso depositato presso il Tribunale di Bari dalle curatele fallimentari di Edisud e Mediterranea, società editrici de 'La Gazzetta del Mezzogiorno' nel quale chiedono l’inibitoria cautelare all’utilizzo del marchio 'La Nuova Gazzetta di Puglia e Basilicata', la Ledi Servizi Editoriali, società del Gruppo Ladisa SpA (che fino al 30 luglio scorso ha gestito la storica testata pugliese), evidenzia che "la pluralità dell’Informazione fa bene al territorio". E che "privarsene, o costringere una comunità a farlo, è un atto doloso e pericoloso". Quindi, conclude, "nel pieno rispetto delle leggi, dunque, auguriamoci di avere a disposizione tante “Gazzette”, tanti “Corrieri”, tanti “Quotidiani”. La Puglia ed il Sud ne godranno: più competitività, più libertà di scelta, più Italia".
Il ricorso - secondo quanto riportato dall'Adnkronos - predisposto da uno studio milanese, porta anche la firma della nuova proprietà, la Ecologica spa del gruppo Miccolis di Castellana Grotte che l'8 novembre ha ottenuto l’omologa definitiva del concordato fallimentare con cui ha rilevato la testata “La Gazzetta del Mezzogiorno” e che tramite una newco riporterà in edicola il quotidiano (manca dal 1° agosto).
L'Adnkronos ha appreso che il ricorso punterebbe sul fatto che l’utilizzo da parte di Ledi della testata 'La Gazzetta di Puglia e Basilicata' potrebbe ingenerare un 'rischio di confusione' sul mercato in quanto il marchio sarebbe troppo simile a quello dello storico giornale locale, innescando un meccanismo di 'concorrenza parassitaria'.
