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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cittadini innocenti tra i proiettili della mafia: la ricetta del sottosegretario nella città ferita, Miglio insiste sulla Corte d'Appello a Lucera

Omicidi, agguati, aggressioni e litigi feroci. Il periodo nero di San Severo. La visita del sottosegretario all'Interno, Ivan Scalfarotto

Ieri pomeriggio il sottosegretario di Stato all’Interno Ivan Scalfarotto, in visita istituzionale nelle città di Foggia e San Severo, è stato ricevuto a Palazzo Celestini dal sindaco Miglio, dagli assessori e dai consiglieri comunali della Città dell'Alto Tavoliere.

"Ho voluto incontrare a Foggia il commissario prefettizio ed il sindaco Francesco Miglio a San Severo, a seguito dei numerosi episodi di violenza che vi si sono verificati di recente e che hanno visto coinvolti anche cittadini inermi. Il fenomeno della criminalità organizzata nel mezzogiorno richiede allo Stato il massimo impegno per impedire l'acuirsi delle vicende di illegalità e violenza. In questo senso, il messaggio dev’essere molto chiaro: occorre impedire l’ulteriore ascesa delle mafie, e il controllo del territorio da parte loro, con un'azione sinergica dello Stato e della società civile. Per fare questo le istituzioni operano con tutte le loro articolazioni per combattere la frammentazione e la sfiducia della cittadinanza e per prevenire fenomeni di illegalità e violenza. E' necessario continuare a rafforzare il grande lavoro fatto in questi anni nel Foggiano con misure non solo repressive e preventive, ma anche con l’impegno costante nell'educazione alla legalità, attraverso gli investimenti sulla conoscenza e sulla cultura, ridando una speranza di rinascita fondata non sull’assistenzialismo ma sulla qualità del proprio lavoro. Dobbiamo indirizzare il nostro lavoro istituzionale nel contrasto a una certa sottocultura della rassegnazione e della dipendenza e al silenzio che trae origine dall’oggettiva carenza di una solida, diffusa e capillare fiducia nello Stato. Questo messaggio deve essere chiaro ed incontrovertibile per tutti, perché la lotta a questi fenomeni passa solo da un insieme di azioni integrate e a un virtuoso connubio tra la Repubblica e tutte le persone di buona volontà”.

A San Severo nei mesi scorsi due ragazzi minorenni, tra cui un bambino di 6 anni, sono stati feriti in due omicidi avvenuti la sera del 12 luglio, in pieno centro durante i festeggiamenti della vittoria dell'Italia agli Europei di calcio. Matteo Anastasio fu ucciso mentre era con il nipotino a bordo di uno scooter.   Il 14 agosto, in corso Leone Mucci, fu ucciso il 32enne Luigi Bonaventura. Erano passate da poco le 16.30. Anche un 12enne era stato ferito di striscio. 

L'ultimo episodio che ha scosso la città, ma che non ha nulla a che vedere con la guerra di mafia e la criminalità, è il ferimento di un collaboratore scolastico avvenuto all'uscita di una scuola da parte di un anziano uomo e custode dell'immobile situato nei pressi dell'edificio scolastico.

Qualche giorno prima la città era salita ai disonori della cronaca locale, regionale e nazionale, per l'aggressione all'inviato di Striscia La Notizia, Vittorio Brumotti, avvenuta nel quartiere San Bernardino.

Così il sindaco Francesco Miglio: “Sul tavolo della discussione abbiamo posto all’attenzione del sottosegretario alcuni punti di grande importanza riguardanti sicurezza, ordine e qualità della vita, impegni maggiori verso il nostro territorio. A cominciare da un rafforzamento del finanziamento già previsto di oltre 4 milioni di euro inerente la costruzione del nuovo commissariato che, come è noto, sorgerà su un terreno in via Terranova di proprietà comunale e che è stato concesso in comodato gratuito per 99 anni al Ministero. Si tratta di un percorso, appena cominciato con il progetto che deve portare all’elevazione del nostro commissariato e ad un successivo finanziamento per la costruzione di moduli abitativi per gli agenti. A Scalfarotto abbiamo chiesto di ben considerare la richiesta di istituzione della sede distaccata della Corte d’Appello di Bari nella città di Lucera, nell’immobile che per decenni ha ospitato la sede del Tribunale e che è già nella disponibilità del Ministero della Giustizia”.      

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