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Vaccini si o no? Sindaco irremovibile: "A Lucera l'autocertificazione non vale, non si gioca sulla pelle dei bambini"

Firmata l'ordinanza che obbliga i dirigenti scolastici e i proprietari di scuole materne e nidi ad assicurarsi che i bambini da accogliere abbiano effettuato i vaccini previsti, come requisito necessario per l'ammissione

“In tema di vaccini, l'autocertificazione non sarà accettata né ritenuta valida in nessuna scuola di Lucera, sia pubblica che privata”. Sull’argomento, il sindaco Antonio Tutolo è irremovibile. E cristallizza l’intenzione, annunciata a furor di popolo sul suo profilo Facebook, con una specifica ordinanza sindacale, firmata in queste ore (e presto disponibile sul portale dell'amministrazione comunale).

“L’ordinanza - spiega Tutolo - impone la certificazione di avvenuta vaccinazione della Asl. Sono il primo responsabile della salute pubblica della comunità che rappresento e, finché la legge Lorenzin sarà vigente, non accetterò che venga aggirata in nessun modo. Non si gioca a far politica con la salute dei bambini”, tuona. Tutolo è il secondo sindaco di Puglia e prendere questa posizione, dopo il collega di Maruggio, nel Tarantino. “Spero che anche altri sindaci prenderanno questa decisione. Dobbiamo essere responsabili”. Taglia corto. “Il Governo non ha abrogato la Lorenzin, che allo stato è Legge. E il decreto del presidente della repubblica in materia non riconosce la validità delle autocertificazioni in ambito sanitario”, continua. “In pratica, il Governo si è limitato a prorogare 'l’opzione autocertificazione' per l’anno scolastico alle porte. Che sarà, però, vietata l’anno successivo ancora. Quindi, implicitamente, si ammette l’importanza, la necessità dell’obbligo vaccinale”.

Prima di firmare l’ordinanza, Tutolo non si è confrontato con il mondo della scuola. “Non ne ho bisogno, ho maturato la mia convinzione: la salute della comunità che amministro è una mia precisa responsabilità”. Il documento, in buona sostanza, obbliga i dirigenti scolastici, ma anche i proprietari di scuole private (materne e nidi) ad assicurarsi che i bambini che verranno accolti abbiano effettuato tutti i vaccini previsti, come requisito necessario per l'ammissione all’asilo nido e alle scuole dell'infanzia, per i bambini da 0 a 6 anni.  L’ordinanza, si legge, stabilisce quindi che “nessun bambino al di sotto di 6 anni venga ammesso a frequentare per l'anno scolastico 2018-2019 senza preventiva produzione da parte dei genitori della certificazione relativa alle avvenute vaccinazioni obbligatorie ex lege rilasciata dal Servizio Igiene Pubblica della ASL”. L’inosservanza degli obblighi sanciti “sarà punita con sanzione amministrativa". Genitori avvisati.

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