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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Sistema penitenziario al collasso", l'allarme della Uil: "Necessaria una riforma strutturale”

È quanto dichiara Luca Maggio, Coordinatore Uil Puglia, in relazione alla tragica vicenda di Osama Paolo Harfachi, foggiano di origini marocchine, trovato senza vita il 18 ottobre scorso nel letto della sua cella nella casa circondariale di Foggia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“Quanto accaduto ad Harfachi è la cartina di tornasole di quanto sia esplosiva la situazione all’interno della Casa Circondariale di Foggia e, in generale, nel sistema penitenziario del nostro Paese”. Ad affermarlo è Luca Maggio, Coordinatore Uil Puglia, sede di Foggia, in relazione alla tragica vicenda di Osama Paolo Harfachi, foggiano di origini marocchine, trovato senza vita il 18 ottobre scorso nel letto della sua cella nella casa circondariale di Foggia.

“A più riprese, come organizzazione sindacale, abbiamo segnalato alle istituzioni competenti le numerose criticità degli istituti penitenziari del territorio e di tutto il Paese: sovraffollamento, carenza di organico, sicurezza, la farraginosità e la burocrazia che rallentano la piena esecutività dei Rems, gli stessi limiti strutturali delle carceri”, dichiara Maggio che aggiunge: “Nell’associarci al dolore e alla richiesta di verità avanzata dalla famiglia della vittima, nel pieno rispetto del lavoro dell’autorità giudiziaria, ci faremo promotori di una richiesta di confronto in Prefettura e continueremo a batterci in ogni sede per rimarcare la necessità di una seria e rigorosa riforma del sistema penitenziario italiano”.

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