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La Polvere da Sparo che riscatta Foggia. Il trionfo di Gaudiano a Sanremo è la vittoria del talento e della cultura

Luca Gaudiano, nato a Foggia il 3 dicembre 1991, è il vincitore del Festival di Sanremo 2021 sezione Nuove Proposte con il brano Polvere da Sparo dedicata a suo padre, morto due anni fa

Trent'anni il prossimo 3 dicembre, Luca Gaudiano ieri sera ha trionfato al Festival di Sanremo conquistando il primo posto nella sezione 'Giovani proposte' con la sua 'Polvere da sparo', 

Perché tutto quello che mi resta

È una domanda polvere da sparo in un solo colpo

Da spararmi nella testa

Se guardo oltre le nuvole io non trovo ragione

Se mi guardo allo specchio vedo te

La prima volta di Foggia all'Ariston

E' il primo foggiano di Foggia a farcela. Nel 1986, a sfiorare di pochissimo il trionfo tra i big, fu nientepopodimeno che Renzo Arbore con il suo 'Il Clarinetto'. Si classificò secondo nell'edizione del 1986 dietro a Ramazzotti, vincitore con Adesso tu. Non sarebbe mai stato smentito il retroscena secondo il quale fu l'artista del capoluogo dauno a rinunciare al primo posto e a cederlo all'allora giovanissimo Eros.

Nel 1970 vinsero il molleggiato nato a Milano ma di origini foggiane, Adriano Celentano e Claudia Mori con il brano 'Chi non lavora non fa l'amore'.

L'anno successivo la spuntò 'Il cuore è uno zingaro' di Nada e del cantante di Zapponeta Nicola Di Bari, che nel 1971 bissò la vittoria con 'I giorni dell'arcobaleno'. Non era ancora 'foggiano d'adozione' Fausto Leali quando insieme ad Anna Oxa si aggiudicò il Festival del 1989 con 'Ti lascerò'.

La Polvere da Sparo che riscatta Foggia

Ieri è toccato a Gaudiano riscattare Foggia. Ironia della sorte, lo ha fatto con una canzone dal titolo che evoca eventi drammatici nella città martoriata dalla 'Quarta Mafia'. La 'Polvere da sparo' di Luca è però uno sfogo d'amore, un lutto mai superato, pensieri ed emozioni scritte sul treno Foggia-Milano che ripercorre per immagini il dolore e lo straniamento causati dalla malattia e dalla morte del padre.

La 'Polvere da Sparo' di Luca è bellezza, è il trionfo dell'arte, del talento, della cultura, della musica, "che mi ha aiutato – e in questo sento di dire che sono un sopravvissuto - nell’acquisire una nuova consapevolezza di vita, che non è più quella del contatto fisico, della presenza, ma quella della sensazione della presenza. Come sentire che le persone che amiamo ci sono a prescindere da quello che succede" le parole di Gaudiano a Foggiatoday

Foggia è la sua vita, "un tatuaggio che io mi porterò sempre, il luogo in preferisco tornare quando ho bisogno di ‘accordarmi’ di nuovo col mondo, come faccio io con la mia chitarra".

La Polvere da Sparo di Luca è una occasione di riscatto, "in un luogo in cui si fa fatica, come se ci fosse un cancro che non vuole che Foggia cresca dal punto di vista culturale". Non perdiamone altre.

Luca ce l'ha fatta, nel suo piccolo ha portato Foggia sul tetto d'Italia, in alto sul palco di Sanremo. 

La gioia di mamma Rosa: "Commossi dal vostro affetto" (leggi l'intervista).

Chi è Luca Gaudiano

Luca Gaudiano nasce a Foggia il 3 dicembre del 1991, da madre docente di lettere e papà ingegnere. Ed è proprio suo padre ad iniziarlo alla musica, regalandogli una chitarra per il suo quindicesimo compleanno. Dopo il diploma, si trasferisce a Roma per approfondire gli studi musicali. Vive alcune soddisfacenti esperienze nell'ambito del teatro musicale e decide di concentrarsi sulla sua musica. Negli ultimi tre anni ha accompagnato verso la fine terrena suo padre, che ha lottato senza rancore e con estrema dolcezza contro un tumore al cervello. Si definisce "un reduce di guerra salvato dalla musica". L'esperienza traumatica lo induce a trasferirsi a Milano, dove trova ispirazione per la produzione dei suoi brani, che registrerà insieme al producer Francesco Cataldo, grazie all'incontro con Adom Srl e Leave Music. Il 25 settembre 2020 debutta con un 45giri digitale. "Le cose inutili" (Leave Music), con all'interno un lato A, "Le cose inutili", singolo di punta dell'esordio scritto durante lockdown, e un lato B, "Acqua per occhi rossi". 

Il resto è una data: 5 marzo 2021. Ma non finisce qui. 

Le emozioni a caldo

"Finalmente ho potuto riabbracciarlo! Il mio Luca. Grazie Grazie Grazie" (mamma Rosa)

L’affetto addosso è una sensazione bellissima! ci hai stretto fortissimo papà. Grazie di cuore a tutti" (Il fratello Emilio)

"Non trovo le parole. A te papà, a tutta la mia famiglia, a tutti voi" (Luca Gaudiano)

Gli auguri 

“Quando il cuore è felice batte di più!” e il ‘cuore antico’ del liceo classico ‘Lanza’ sta battendo fortissimo per la splendida e meritatissima vittori" (Liceo Lanza)

"Bravissimo Luca, talento foggiano vincitore della categorie nuove proposte del 71esimo Festival di Sanremo. Foggia è orgogliosa di te! (il sindaco Franco Landella).

"La vittoria di Gaudiano rappresenta una grande soddisfazione per tutta la Puglia e per chi crede che dalla musica possa ripartire l'intero settore dello spettacolo dal vivo. Il trionfo di Gaudiano è motivo di orgoglio per tutta la comunità foggiana e per tutti quei giovani di questa terra martoriata. Luca, come tanti suoi coetanei, è stato costretto ad andar via in cerca di maggiori opportunità professionali. Ma è riuscito a raggiungere un risultato straordinario, a dimostrazione di come il talento venga sempre fuori" (il presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Giuseppe D'Urso).

Gli abiti indossati a Sanremo di Pialauricapri

Sono state scelte due tonalità che ben si sposano con la sua anima gentile: per l’apertura della Kermesse un abito azzurro acqua di Fonte, una nuance molto cara all'artista, impreziosita da bottoni in abalone, una madre perla boreale dalle mille sfaccettature di colore; per la finale uno smoking Blu Lapis, valorizzato da bottoni in corallo bianco cesellati a mano da maestri corallari di Torre del Greco e rappresentanti la testa di un leone, simbolo di forza e coraggio.

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