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Locomotore storico della villa comunale abbandonato e vandalizzato: "Portiamolo davanti alla Stazione"

Un imprenditore si è messo a disposizione per sostenere i costi del trasferimento in piazzale Vittorio Veneto. Angiola: "Intravedo una grande opportunità di valorizzazione turistica del locomotore rinato a nuova vita"

Abbandonato e imbrattato, il locomotore storico 880.009 costruito nel 1920 dalla Om e in servizio fino al 1947 che giace nella villa comunale di Foggia nel suo più totale stato di degrado, potrebbe essere rivalorizzato. A rilanciare la proposta è Nunzio Angiola, ex deputato ed esponente di Azione di Carlo Calenda. "La storia di Foggia è legata alla sua ferrovia, croce e delizia della sua storia contemporanea, a partire dal quel fatidico 15 agosto 1863, quando la stazione ferroviaria di Foggia fu inaugurata e arrivò da Manfredonia la prima locomotiva trainata da 40 buoi di Raffaele Nannarone. Sono un amico dei treni storici e tutti sanno quanto mi sono prodigato per la riattivazione ai fini turistici della tratta ferroviaria storica Rocchetta Sant’Antonio-Gioia del Colle, ottenendo il finanziamento di 32 milioni di euro" spiega in premessa. 

Sul recupero del locomotore 880.009, aggiunge, "ho avuto diverse interlocuzioni al riguardo in tempi non sospetti col direttore generale della Fondazione Fs Luigi Cantamessa e altri funzionari, ma anche di Rfi, tra cui l’Ing. Sabatino Gargiulo. Oggi apprendo con piacere che diverse associazioni capitanate dall’amico Pasquale Cataneo stanno pressando affinché l’obiettivo del recupero finalmente si concretizzi. Mi pare che siano a buon punto e ne sono molto contento. È stato pure redatto un progetto per il recupero e il restauro ad opera di Fondazione Fs".

Il locomotore è uno dei 60 esemplari costruiti tra i 1916 e il 1922. La locomotiva 880.009 fu posizionata nella villa comunale nel 1985 a perenne ricordo dei ferrovieri trucidati sotto le bombe nel 1943, quando Foggia fu colpita duramente perché crocevia di grande rilevanza logistica sulla dorsale Adriatica e sull’asse Adriatico-Tirreno. Poi arrivarono le madaglie d’oro al valore militare e civile. "Intravedo una grande opportunità di valorizzazione turistica del locomotore rinato a nuova vita, visto che a Foggia, tra ferrovia e nodo intermodale transitano 4 milioni di viaggiatori l’anno".

Angiola nel frattempo si è attivato per trovare un finanziatore privato disposto a coprire il costo del trasloco dalla Villa Comunale a Piazzale Vittorio Veneto. "Pare che per questo motivo dal 2016 non si era concretizzato il trasloco, per la mancanza di fondi. Il finanziatore che è un primario imprenditore del nostro territorio è disponibile e possiamo interpellarlo in qualunque momento. Questa disponibilità potrà rafforzare e accelerare il progetto di valorizzazione del locomotore e di allestimento dell’area in Piazzale Vittorio Veneto. Lavoriamo tutti insieme per il bene di Foggia”.

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