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Lite sul crocifisso, il comitato si dissocia. Il parroco blocca la 'Corona Misterica' e concede una tregua: "Preghiamo"

Il comitato 'Giù le mani dal crocifisso' di dissocia dall'episodio di ieri ma la battaglia contro lo spostamento del crocifisso al posto della 'Corona Misterica' proseguirà. Fra Roberto Nesta blocca la realizzazione dell'opera

Mentre il comitato spontaneo 'Giù le mani dal crocifisso' prende le distanze dall’episodio increscioso avvenuto ieri sera in via Filippo Smaldone al termine dell’assemblea voluta dal parroco della Chiesa di Sant'Antonio Da Padova Roberto Nesta (qui l'articolo) - sostengono che un partecipante esterno al comitato si sia avventato su un terziario francescano chiamato alla parola dal parroco sul presbiterio e contro un padre di famiglia presente in chiesa con bambini e moglie, "attaccato gratuitamente in quanto non aveva proferito alcuna parola sulla questione" - Fra Roberto Nesta blocca la realizzazione della 'corona misterica', contro la quale il comitato continuerà a manifestare il proprio dissenso "portando le proprie motivazioni e/o argomentazioni nella maniera sempre civile che l’ha contraddistinto nella speranza che terzi non esasperino gli animi volutamente per attribuirne responsabilità allo scrivente che si tutelerà in tal caso per le vie legali" sottolineano.

Sulla querelle mai doma tra parrocchiani ed ecocumenali riesplosa ieri sera a distanza di due anni e che ha rischiato di trasformare la Chiesa in un ring - ci sarebbe stata solo una zuffa senza gravi conseguenze - Fra Roberto Nesta, sconcertato per l'accaduto, è intervenuto bloccando la realizzazione della 'corona misterica'. "Queste avversità non possono lasciarmi indifferente né tantomeno distaccato dalle suddette rimostranze pervenute attraverso vari canali. Ciò, quindi, mi obbliga, almeno per il momento, a bloccare la realizzazione dell’opera e di mettermi in ascolto delle istanze non solo del comitato che ringrazio, per il contributo offerto, ma di tutti i fedeli della parrocchia".

Il parroco ricorda che nel corso del Consiglio pastorale parrocchiale di venerdì 14 al quale ha partecipato anche il Ministro provinciale fra Alessandro Mastromatteo, è stato annunciato l’iter burocratico per la realizzazione della “Corona misterica” con la "sola conseguenza dello spostamento del crocifisso e non con la sua rimozione, come erroneamente continua a dirsi. Tutte le autorizzazioni delle autorità interessate e competenti in materia sono state regolarmente acquisite sono in possesso dell’Arcivescovo di Foggia, oltre che del sottoscritto. Nonostante ciò alcune persone hanno manifestato la loro contrarietà insieme al comitato spontaneo appositamente costituito sotto il nome 'Giù le mani dal crocifisso'.

Fra Roberto Nesta si smarca dal contendere: "Lungi da me agire contro qualcuno, né tantomeno compromettere la comunione tanto invocata in queste ore. Non è neppure intenzione del sottoscritto neocatecumenalizzare la parrocchia, come pure è stato ripetuto più volte. Quest’opera artistica, in definitiva, ha un duplice scopo: l’evangelizzazione e aiutare il popolo santo di Dio a partecipare attivamente, pienamente e consapevolmente alla celebrazione dei Santi misteri".

Il frate della Chiesa di Sant'Antonio fa sapere che i dipinti sono ispirati all’iconografia della Chiesa Orientale e rappresentano i vari momenti del Mistero della salvezza e l’icona coglie la presenza di Dio. "E, si può ben dire, trattarsi di teologia visiva, aiuto alla preghiera e alla contemplazione. Il pittore di icone non imita, non rappresenta, ma essenzialmente toglie il velo, abbatte il muro di separazione, fa comunicare “questo e l’altro mondo”, collega il Cielo con la terra. Icone simili  sono state realizzate nella Cattedrale di Madrid e ciò non ha avuto come conseguenza una neocatecumenalizzazione della Cattedrale!"

Quindi, prosegue, "al fine di offrire a tutti la possibilità di esprimersi a riguardo, avverto forte il senso del democratico desiderio di  promuovere in proposito un Referendum, perché non solo alcuni, ma tutti coloro che appartengono giuridicamente alla nostra Comunità parrocchiale abbiano la opportunità di pronunciarsi a favore o contro.  Le modalità e tempi verranno stabiliti nel prossimo consiglio pastorale parrocchiale e il relativo esito sarà insindacabile. Il progetto iconografico verrà preventivamente presentato all’intera Comunità da una equipe di esperti comprendente anche uno dei  Maestri d’Arte pittori dell’Opera".

Fra Roberto Nesta conclude: "Invito tutti a vivere questo tempo nel silenzio e nella  preghiera chiedendo all’Altissimo Signore di aiutarci a discernere la Sua volontà per attuarla nella nostra vita"

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