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Giovedì, 25 Aprile 2024
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"Foggia si sta dimostrando sempre più una città violenta, intollerante, razzista e omofoba"

Le dichiarazioni di Domenico Rizzi, presidente dell'Arci provinciale di Foggia, dopo i gravi fatti avvenuti tra piazza Mercato e via Arpi

Chi non gira lo sguardo dall'altra parte, anzi, bolla senza mezzi termini Foggia come una città violenta, intollerante, razzista e omofoba è l'Arci provinciale di Foggia: "Si sta dimostrando sempre più così". 

L'aggressione avvenuta la notte tra sabato e domenica scorsi tra piazza Mercato e via Arpi, non è l'unico avvenuto in città non solo in quella zona, è un "vergognoso episodio di inaudita violenza contro un ragazzo, colpevole solo di aver difeso un altro ragazzo dalle offese omofobe, sollecita una nostra ribellione" spiega il presidente Domenico Rizzi. "Ma ribellarsi solo sui social serve a poco se non lo si accompagna con una riflessione matura, organizzata e a voce alta. Chiamiamo da subito a raccolta quella Società Civile foggiana da troppo tempo assopita, forse stanca di fronte al dilagare della cultura malavitosa e assuefatta al dominio dei social".

E ancora, aggiunge il presidente dell'Arci provincia di Foggia, "si assiste stancamente alla nascita di meritorie iniziative di segno civile e culturale che però durano poco, che non lasciano segni incisivi. Occorre fidelizzare la rinascita di Foggia, con percorsi e azioni di chiaro slancio civile ma tesi a creare una rete di consenso e di partecipazione attiva. Non è un caso che una città di 160mila abitanti ceda progressivamente il passo a infiltrazioni mafiose e nello stesso tempo registri sempre più, fra i giovani, il linguaggio torbido dell'intolleranza e della microcriminalità. Ribellarsi è giusto"

"Reagire si può. Reagire si deve" conclude Domenico Rizzi.

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